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Sunday, September 11, 2011

I fantasmiI fantasmi by John Banville

My rating: 4 of 5 stars


QUOTES:



"Non sono mai stato il tipo che venera la natura, eppure riconosco un certo valore terapeutico alla contemplazione dei fenomeni naturali; credo che abbia a che fare con l'indifferenza del mondo, voglio dire con il modo in cui il mondo non si interessa a noi, alla nostra felicita' o a come soffriamo, con il modo in cui si limita ad aspettare guardando in alto, borbottando tra se' in una lingua che noi non capiamo mai." (page 71)



"Quello che la interessava era la stessa cosa, che interessava me, ovvero ... ovvero che cosa? Come il presente nutra il passato, o versioni del passato. Come parti del tempo perduto riaffiorino repentinamente nel mare appannato della memoria, luminose e chiare e incredibilmente dettagliate, piccole isole compiute dove sembra sarebbe possibile vivere, seppure solo per un attimo." (page 151)



"... la teoria dei molti mondi e' la mia preferita. L'universo, dice, in ogni punto e in ogni istante si divide in miriadi di versioni di se stesso. ... Ciascuna direzione possibile, dice la teoria dei molti mondi, produrra' il suo universo, con all'interno le sue stelle, il suo sistema solare, il suo Plutone, il suo te e me ... In questa versione multiforme della realta' il caso e' una legge ferrea." (pages 176-7)



"Ecco dove vorrei vivere, su qualche dimenticata striscia di spiaggia sabbiosa, con la schiena alla terra, la faccia rivolta all'oceano sconfinato. Quella sarebbe liberta', guardare in solitudine i giorni passare, segnare le stagioni, osservare le maree di primavera e le aurore autunnali, superare il sole estivo e le bufere dell'inverno. Pura esistenza, pura esistenza e nient'altro." (page 206)



"Con quanta timidezza si dispongono porzioni casuali del mondo - un pezzo di cortile spiato dal vano di una porta di sera, nuvole che si accalcano in un angolo di finestra - come a dire: Guardaci! Noi significhiamo qualcosa!" (page 220)



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