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Sunday, December 27, 2015

Review: Mother-Machine

Mother-Machine Mother-Machine by Michel Weatherall
My rating: 4 of 5 stars

After reading Mother - Machine…

Because of Christmas...

Christmas

It was Christmas. I was walking across the vast plain. The snow was like glass. It was cold. The air was lifeless. No movement, not a sound. The horizon was round. The sky black. The stars dead. The moon carried to its grave yesterday. The sun not risen. I screamed. I could not hear myself. I screamed again. I saw a body lying on the snow. It was the Christ child. Its limbs white and rigid. Its halo a yellow frozen disc. I took the child in my hands. I moved its arms up and down. I opened its lids. It had no eyes. I was hungry. I ate the halo. It tasted like old bread. I bit his head off. Old marzipan. I continued on my way.
(Friedrich Dürrenmatt)

Mother - Machine tells the story of a hungry man.
Do you prefer eating or sleeping by night? They (the ghouls) prefer to eat!

Inside your stomach a nightmarish supper.
So, eat light next time.

Or, your mother, the first machine from which you eat.



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Sunday, December 20, 2015

Review: La ragazza scomparsa

La ragazza scomparsa La ragazza scomparsa by Jirō Taniguchi
My rating: 4 of 5 stars

A dormire tra campi di fiori, nel verde…
A essere soffiato tra campi di fiori, nel
verde… non e’ forse il neonato?

No, a suonare nel cielo,
sono i fili della luce, i fili della luce
Da mane a sera, a suonare nel cielo,
sono i fili della luce
A dormire tra campi di fiori,
nel verde, e’ il neonato.
(Nakahara Chuya, ‘La Primavera e il Bambino’

Se crolli
prima di aggrapparti,
non arriverai in cima
alla montagna. (247)

Per lei scendero’ sempre
dalle montagne. (338)


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Tuesday, December 15, 2015

Review: Il ventre di Parigi

Il ventre di Parigi Il ventre di Parigi by Émile Zola
My rating: 5 of 5 stars

Il flusso che minaccia di espandersi anarchicamente, misto di passioni e di cibo, il desiderio dei corpi e il sogno delle anime, l’insieme delle pulsioni anarchiche, che queste forze sperano di controllare, vengono canalizzate in un quadro razionale, destinato a dar loro un ordine. Vogliono imporre lo spazio regolatore della “superficie”, la moderna architettura delle Halles (i cui vari padiglioni sono in costruzione mentre si svolge la vicenda), contro la minaccia del “sotterraneo” e l’esplosione delle cospirazioni. (introduzione, p. 6)

(Un’idea sul naturalismo):
Claude era estasiato da quella baraonda; si perdeva dietro a un effetto di luce, o a un gruppo di bluse, oppure a un carro che stava scaricando. Alla fine uscirono fuori. Procedendo sempre lungo la strada principale furono avvolti a un tratto da un delizioso profumo che si spandeva tutt’intorno e sembrava seguirli. Erano in mezzo al mercato dei fiori. Nello spiazzo, a destra e a sinistra, alcune donne stavano sedute davanti a canestri quadrati, pieni di mazzi di rose, di violette, di dalie, di margherite. I mazzi si scurivano come macchie di sangue, o impallidivano dolcemente in grigi di notevole delicatezza. Vicino a una cesta, una candela accesa spandeva su tutto il buio li’ intorno un’intensa melodia di colori: le screziature vivaci delle margherite, il rosso sanguigno delle dalie, i riflessi bluastri delle violette, la viva carnalita’ delle rose. (61-2)

Florent andava e veniva, nell’odore del timo intiepidito dal sole. Era profondamente felice per la quiete e l’armonia della campagna. Da quasi un anno ormai aveva visto soltanto ortaggi pestati dagli scossoni dei carretti, strappati dalla terra il giorno prima, ancora sanguinanti. Era contento di ritrovarli li’, a casa loro, tranquilli in mezzo al terriccio, intatti e in piena forma. … Allora le Halles che aveva lasciato quella mattina gli parvero un vasto ossario, un luogo di morte cosparso soltanto di cadaveri, un carnaio maleodorante e in via di decomposizione. … Claude aveva ragione alle Halles tutto agonizzava. La terra era la vita, l’eterna culla, la salvezza del mondo. (280)

Intorno a lei, nell’angusta bottega, stava ammassata la frutta. Dietro, lungo la mensola, c’erano file di meloni, di cantalupi coperti di bozzi, poponi dalle trine grigie, culs de singes dalle gobbe nude. Tutta quella bella frutta in mostra, disposta delicatamente nei cesti, tonda come guance ascose, ricordava visi di fanciulle appena intravisti dietro una cortina di foglie; specialmente le pesche, quelle rosseggianti di Montreuil, dalla buccia fine e candida come la pelle delle ragazze del nord; e le pesche del meridione, arse e gialle come il colorito delle ragazze della Provenza. Le albicocche, adagiate sul muschio, assumevano toni ambrati, il colore del sole al tramonto che infiamma le nuche delle brune, dove s’increspa la lanugine dei capelli. (304-5)


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Saturday, December 12, 2015

Review: La stanza delle meraviglie

La stanza delle meraviglie La stanza delle meraviglie by Brian Selznick
My rating: 4 of 5 stars



This is Major Tom to ground control;
I’m stepping thro’ the door
And I’m floating in a most peculiar way.
And the stars look very different today
For here am I sitting in a tin can far
above the world…
(Space Oddity - David Bowie)

E se un meteorite e una stella cadente erano la stessa cosa, si poteva ancora esprimere un desiderio dopo che il meteorite era caduto sulla Terra? (351)

Avrebbe voluto tanto essere con la mamma alla biblioteca, dove non c’erano pericoli e tutto era certo e numerato e organizzato secondo il sistema decimale Dewey. Avrebbe voluto che il mondo intero fosse organizzato secondo il sistema decimale Dewey. In quel modo chiunque avrebbe potuto trovare quel che cercava, come il senso di un sogno, o suo padre. (446-7)

Il mondo era pieno di meraviglie. (615)







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Thursday, December 10, 2015

Review: I cani degli dei

I cani degli dei I cani degli dei by Jirō Taniguchi
My rating: 4 of 5 stars

Per quanto l’uomo possa tentare di impedirglielo, la natura trovera’ sempre il suo corso. Non esiste una forza piu’ travolgente, perche’ essa e’ al di la’ del bene e del male, senza scopo, senza obiettivi, se non quello di perpetuare se stessa. (cover)

Signor
Wayakin…
Non e’ che
mi vende-
rebbe quel
cane, vero?

O almeno
me lo
presti!

Solo per
la durata
della
gara!

Uhm


Be’,
questo


… dovresti
chiederlo
a lui.

Ma immagi-
no che non
sia possi-
bile.

Lui e’
come il
vento.

Il
vento
…?

Si’, il
vento.

Tra tutte le
forze della
natura, ce n’e’
una sola che
non si puo’
vedere con
gli occhi…

E questa
e’ il vento.

Il vento
si sente.

Al contrario
dell’acqua e
del fuoco non
lo possiamo
afferrare o
manipolare.

(Capitolo 5 Il vento d’argento)

Anticamente
gli dei del
fato si
rivolgevano
ai guerrieri
con queste
parole…

“Odio e potere
dividono la
gente. Vivere in
questo mondo
corrotto e’
penoso.

“Prima che il
mondo crolli
verrano i
giorni del
fuoco e della spada.

“E i guerrieri
combatterranno
finche’ non ne
restera’ soltanto
uno.”

(Capitolo 20 L’ora del fuoco)


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Saturday, December 5, 2015

Review: Il caso di Charles Dexter Ward

Il caso di Charles Dexter Ward Il caso di Charles Dexter Ward by H.P. Lovecraft
My rating: 4 of 5 stars

Ripeto...
... non evocate nessuna entita'
che non possiate rimandare indietro. (alla fine)


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Tzava'at Harivash 118

For every letter is a complete
world. Thus when you say the word with great hitkashrut,
surely you bestir those supernal worlds and thereby achieve
great effects.


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Wednesday, December 2, 2015

Review: Viaggio al centro della terra

Viaggio al centro della terra Viaggio al centro della terra by Jules Verne
My rating: 4 of 5 stars

Otto Lidenbrock non era un uomo cattivo, ne convengo volentieri; ma, a meno che non si verifichino improbabili mutamenti, egli morra’ nei panni d’un uomo terribilmente stravagante. (11)

Et quacumque viam dederit fortuna sequamur.
E seguiamo in qualunque direzione la via che la sorte ci ha dato. (54)

Tuttavia la mia immaginazione mi trasporta nelle meravigliose ipotesi della paleontologia. Sogno ad occhi aperti, e mi pare di vedere alla superficie delle acque gli enormi chersiti, quelle tartarughe antidiluviane, simili ad isole galleggianti; passano sulle spiagge in penombra i grandi mammiferi delle prime ere…
Tutto questo mondo fossile nasce dalla mia immaginazione. Ritorno col pensiero alle eta’ arcaiche della creazione, assai prima della nascita dell’uomo…
Tutta la vita della Terra si riassume in me; e il mio cuore e’ solo a battere in quel mondo spopolato. (119)

Ed ora che ci penso tranquillamente, ora che la calma e’ ritornata nel mio spirito, che sono passati parecchi mesi dopo quel soprannaturale incontro, che cosa devo pensare, che cosa devo credere? (144)


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