I calabroni by Peter Handke
My rating: 4 of 5 stars
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Thursday, April 28, 2022
Monday, April 25, 2022
Saturday, April 23, 2022
Monday, April 18, 2022
Sunday, April 17, 2022
Thursday, April 14, 2022
Monday, April 11, 2022
Saturday, April 9, 2022
Wednesday, April 6, 2022
Saturday, April 2, 2022
Review: Il destino dell'imperatore
Il destino dell'imperatore by Robert Fabbri
My rating: 4 of 5 stars
IL TRIBUNO (***)
Al di là dell’obliterazione dell’io cosciente…
Quando un uomo vede Roma per la prima volta e ne sente il potere, si rende conto di essere insignificante di fronte a una città così magnifica, e di avere solo due scelte: servirla o farsi annientare, perché ignorarla è impossibile.
(pagina 48)
E’ proprio vero: tempus fugit!
Vespasiano continuò ad avanzare massacrando senza pietà donne giovani e vecchie, belle e macilente; per lui non faceva differenza, Era pieno di odio e gelida furia. Quella che provava non era la frenetica esaltazione della battaglia. Era il risveglio del desiderio profondo, che ogni uomo serba in sé, di veder morire le persone non appartenenti alla sua tribù o al suo credo, sapendo di potersi sentire purificato soltanto con la loro morte.
(pagine 242 e 243)
IL GIUSTIZIERE DI ROMA (****)
Questo secondo volume migliora dal sopore da quando Vespasiano si reca all’isola di Capri per incontrare Tiberio.
Come riportato sulla copertina, condivido l’idea che Fabbri sia insuperabile nel raccontare le scene di azione, resta carente nel resto.
IL GENERALE DI ROMA ( )
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My rating: 4 of 5 stars
IL TRIBUNO (***)
Al di là dell’obliterazione dell’io cosciente…
Quando un uomo vede Roma per la prima volta e ne sente il potere, si rende conto di essere insignificante di fronte a una città così magnifica, e di avere solo due scelte: servirla o farsi annientare, perché ignorarla è impossibile.
(pagina 48)
E’ proprio vero: tempus fugit!
Vespasiano continuò ad avanzare massacrando senza pietà donne giovani e vecchie, belle e macilente; per lui non faceva differenza, Era pieno di odio e gelida furia. Quella che provava non era la frenetica esaltazione della battaglia. Era il risveglio del desiderio profondo, che ogni uomo serba in sé, di veder morire le persone non appartenenti alla sua tribù o al suo credo, sapendo di potersi sentire purificato soltanto con la loro morte.
(pagine 242 e 243)
IL GIUSTIZIERE DI ROMA (****)
Questo secondo volume migliora dal sopore da quando Vespasiano si reca all’isola di Capri per incontrare Tiberio.
Come riportato sulla copertina, condivido l’idea che Fabbri sia insuperabile nel raccontare le scene di azione, resta carente nel resto.
IL GENERALE DI ROMA ( )
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