Di notte sotto il ponte di pietra by Leo Perutz
My rating: 4 of 5 stars
Chiuse gli occhi e si rifugiò col pensiero sulle vette e nelle profondità del misterioso insegnamento di cui si dice che attraverso dieci gradi porta su fino agli angeli di Dio. fece ciò perché sta scritto: "Dedicati ai misteri della sapienza e della conoscenza e potrai superare dentro di te la paura del domani".
(32)
Eppure ora a Brouza riusciva talvolta più facile di prima guadagnarsi una pietanza o il burro sul pane, raccontando storie vere o inventate che avevano per tema Rodolfo II, la sua corte e la sua servitù. I praghesi, infatti, amavano sentire i racconti del tempo passato, dato che il presente era così triste, cupo e pauroso.
(179-80)
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Friday, March 31, 2017
Sunday, March 26, 2017
Review: Klincus Corteccia e il signore del fuoco (Klincus Corteccia
Klincus Corteccia e il signore del fuoco (Klincus Corteccia by Alessandro Gatti
My rating: 4 of 5 stars
A volte sembrava che la cima di un albero fosse attraversata da una brezza sibilante, ma si trattava in realta' della sua voce. La voce dell'albero!(96)
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My rating: 4 of 5 stars
A volte sembrava che la cima di un albero fosse attraversata da una brezza sibilante, ma si trattava in realta' della sua voce. La voce dell'albero!(96)
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Saturday, March 25, 2017
Review: Corto Maltese. Per colpa di un gabbiano
Corto Maltese. Per colpa di un gabbiano by Hugo Pratt
My rating: 3 of 5 stars
E pensare che e' stata tutta colpa di un gabbiano...
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My rating: 3 of 5 stars
E pensare che e' stata tutta colpa di un gabbiano...
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Review: La straordinaria invenzione di Hugo Cabret
La straordinaria invenzione di Hugo Cabret by Brian Selznick
My rating: 4 of 5 stars
La spalla fece muovere il gomito e il gomito trasmise altri movimenti in una reazione a catena, fino al polso e infine alla mano. Hugo e Isabelle ammirarono, con gli occhi spalancati per la meraviglia, la testa in miniatura dell’uomo meccanico che iniziava a muoversi con cautela… (251)
Ora pero’ inizia un’altra storia, perche’ le storie portano sempre ad altre storie, e questa ci portera’ dritti fino alla luna. (265)
Il cineasta Georges Melies inizio’ la propria carriera come illusionista e proprietario di un teatro parigino specializzato in spettacoli magici. La familiarita’ con l’illusionismo lo aiuto’ a capire subito la possibilita’ del nuovo mezzo di comunicazione. (364)
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My rating: 4 of 5 stars
La spalla fece muovere il gomito e il gomito trasmise altri movimenti in una reazione a catena, fino al polso e infine alla mano. Hugo e Isabelle ammirarono, con gli occhi spalancati per la meraviglia, la testa in miniatura dell’uomo meccanico che iniziava a muoversi con cautela… (251)
Ora pero’ inizia un’altra storia, perche’ le storie portano sempre ad altre storie, e questa ci portera’ dritti fino alla luna. (265)
Il cineasta Georges Melies inizio’ la propria carriera come illusionista e proprietario di un teatro parigino specializzato in spettacoli magici. La familiarita’ con l’illusionismo lo aiuto’ a capire subito la possibilita’ del nuovo mezzo di comunicazione. (364)
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Saturday, March 18, 2017
Review: Aline
Aline by Charles-Ferdinand Ramuz
My rating: 3 of 5 stars
L’ambientazione e’ quella di Heidi, ma sicuramente Aline non e’ quella Heidi di:
“Heidi Heidi tu vis à la montagne”...
...solo c’e’ un ordine delle cose che e’ fatto da sempre; entriamo per quelle porte che si aprono da sole davanti a noi e le altre rimangono chiuse.
(43)
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My rating: 3 of 5 stars
L’ambientazione e’ quella di Heidi, ma sicuramente Aline non e’ quella Heidi di:
“Heidi Heidi tu vis à la montagne”...
...solo c’e’ un ordine delle cose che e’ fatto da sempre; entriamo per quelle porte che si aprono da sole davanti a noi e le altre rimangono chiuse.
(43)
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Review: Klinkus Corteccia e la Semprequercia parlante
Klinkus Corteccia e la Semprequercia parlante by Alessandro Gatti
My rating: 4 of 5 stars
“No Klincus, non e’ un semplice soffio di vento. Quella e’... la VOCE DEGLI ALBERI! E gli alberi parlano solo quando hanno qualcosa di molto importante da dirci…”
(34)
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My rating: 4 of 5 stars
“No Klincus, non e’ un semplice soffio di vento. Quella e’... la VOCE DEGLI ALBERI! E gli alberi parlano solo quando hanno qualcosa di molto importante da dirci…”
(34)
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Saturday, March 11, 2017
Review: Corto Maltese: ... e riparleremo dei gentiluomini di fortuna
Corto Maltese: ... e riparleremo dei gentiluomini di fortuna by Hugo Pratt
My rating: 4 of 5 stars
Ma i sogni restano
sogni, Steiner...
(p. 40)
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My rating: 4 of 5 stars
Ma i sogni restano
sogni, Steiner...
(p. 40)
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Review: Malpertuis
Malpertuis by Jean Ray
My rating: 4 of 5 stars
E’ stato il sogno o la veglia a mostrarmi la verita’?
(Blavatzsky, p. 99)
… e’ un folle colui che pretende di spiegare il sogno.
(p. 105)
Il confronto tra Jean Ray e Lovecraft non regge il confronto (chiaramente a favore di Lovecraft)...
… nel weird non tutti i mostri vengono per nuocere. Al punto che, quando il weird raggiunge le sue vette migliori, puo’ essere al contempo horror, fantascienza e fantasy. (Ivo Torello citato da Giuseppe Lippi, p. 166)
Costruite tutte le chiese che volete,
disseminate pure le strade di cappelle
e di croci: non impedirete agli dei
dell’antica Tessaglia di riapparire
attraverso i canti dei poeti e i libri
dei sapienti.
(Hawthorne, p. 11)
Devo presentare Malpertuis ed eccomi colto da una strana impotenza.
(p. 36)
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My rating: 4 of 5 stars
E’ stato il sogno o la veglia a mostrarmi la verita’?
(Blavatzsky, p. 99)
… e’ un folle colui che pretende di spiegare il sogno.
(p. 105)
Il confronto tra Jean Ray e Lovecraft non regge il confronto (chiaramente a favore di Lovecraft)...
… nel weird non tutti i mostri vengono per nuocere. Al punto che, quando il weird raggiunge le sue vette migliori, puo’ essere al contempo horror, fantascienza e fantasy. (Ivo Torello citato da Giuseppe Lippi, p. 166)
Costruite tutte le chiese che volete,
disseminate pure le strade di cappelle
e di croci: non impedirete agli dei
dell’antica Tessaglia di riapparire
attraverso i canti dei poeti e i libri
dei sapienti.
(Hawthorne, p. 11)
Devo presentare Malpertuis ed eccomi colto da una strana impotenza.
(p. 36)
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Monday, March 6, 2017
Review: Nebbia sul ponte di Tolbiac
Nebbia sul ponte di Tolbiac by Jacques Tardi
My rating: 4 of 5 stars
Pioveva di brutto e si sa che, appena cadono anche solo due gocce, i taxi si fanno subito piu' rari. Dev'essere che si restringono con l'umidita'. Non trovo altra spiegazione. (7)
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My rating: 4 of 5 stars
Pioveva di brutto e si sa che, appena cadono anche solo due gocce, i taxi si fanno subito piu' rari. Dev'essere che si restringono con l'umidita'. Non trovo altra spiegazione. (7)
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Saturday, March 4, 2017
Review: Un cadavere in scena ; Notte di sangue a Le Troncy : Nestor Burma e i misteri di Parigi
Un cadavere in scena ; Notte di sangue a Le Troncy : Nestor Burma e i misteri di Parigi by Léo Malet e Tardi
My rating: 4 of 5 stars
Il disegno piu’ bello: pagina 113.
Ha qualcosa contro
i fumetti? E’ forse
un’insegnante?
(146)
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My rating: 4 of 5 stars
Il disegno piu’ bello: pagina 113.
Ha qualcosa contro
i fumetti? E’ forse
un’insegnante?
(146)
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Review: Il fucile da caccia
Il fucile da caccia by Yasushi Inoue
My rating: 4 of 5 stars
Come scrive argutamente Giorgio Amitrano “... a regnare e’ la consapevolezza che ogni essere e’ abitato da una vita segreta, inavvicinabile.” (copertina, in fondo)
Alcuni brani:
Da quel giorno all’improvviso mi accade,
nelle stazioni delle citta’,
nelle strade affollate di notte,
di pensare: Ah, potessi camminare
anch’io come lui! (il cacciatore col fucile da caccia)
Con quel passo cosi’ lento, calmo,
freddo.
E ogni volta nei miei occhi chiusi
a fargli da sfondo non e’ il ghiacciato paesaggio
del monte Amagi all’inizio d’inverno
ma il bianco alveo di un fiume desolato,
chissa’ dove.
(13)
Quale sara’ il serpente che ognuno degli uomini si porta dentro? Egoismo, gelosia, fatalita’? Forse una specie di karma che ingoia tutto cio’ e che la nostra forza non ci basta a mutare?
(90)
Ah, che cos’e’ questa cosa insopportabilmente orribile, insopportabilmente triste che gli uomini si portano dentro?
(91)
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My rating: 4 of 5 stars
Come scrive argutamente Giorgio Amitrano “... a regnare e’ la consapevolezza che ogni essere e’ abitato da una vita segreta, inavvicinabile.” (copertina, in fondo)
Alcuni brani:
Da quel giorno all’improvviso mi accade,
nelle stazioni delle citta’,
nelle strade affollate di notte,
di pensare: Ah, potessi camminare
anch’io come lui! (il cacciatore col fucile da caccia)
Con quel passo cosi’ lento, calmo,
freddo.
E ogni volta nei miei occhi chiusi
a fargli da sfondo non e’ il ghiacciato paesaggio
del monte Amagi all’inizio d’inverno
ma il bianco alveo di un fiume desolato,
chissa’ dove.
(13)
Quale sara’ il serpente che ognuno degli uomini si porta dentro? Egoismo, gelosia, fatalita’? Forse una specie di karma che ingoia tutto cio’ e che la nostra forza non ci basta a mutare?
(90)
Ah, che cos’e’ questa cosa insopportabilmente orribile, insopportabilmente triste che gli uomini si portano dentro?
(91)
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Review: Il tesoro dei Marvel
Il tesoro dei Marvel by Brian Selznick
My rating: 4 of 5 stars
Il sito internet del libro:
http://www.themarvelsthebook.com/
Someday I'll wish upon a star, wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops is where you'll find me
Somewhere over the rainbow way up high.
(Somewhere Over the Rainbow / What a Wonderful World, Kamakawiwoʻole)
Ponendoci di fronte all’aut aut: aut visum aut non, oppure: o lo vedi o non lo vedi.
Cosa sono quelle diavolerie che derivano dalle immagini? Le parole cancellano le immagini, ma, nonostante tutto, vedi anche le parole (che diventano immagini nella tua testa).
Le immagini, nella loro immediatezza, fungono da maschera alle parole, fungono da maschera alla verita’ contenuta nelle parole (Nietzsche).
Si vede quello che si ‘vuol’ vedere: il gatto che cammina al piano di sopra e’ lo spirito di Marvel oppure solo il gatto?
Miao, dice il gatto… allora era solo il gatto! (anche se non lo vedo).
Aut-Aut (Kierkegaard): siamo alle solite con le dualita’, sempre li’ a dividere, Jenseits?
La meraviglia (marvel? oppure thauma? (Aristotele)) che nasce guardando le immagini ci fara’ scoprire un tesoro?
Alcuni brani:
(da William Butler Yeats)
Se avessi le stoffe ricamate dei cieli,
lavorate con luce d’oro e argento,
le stoffe azzurre e le opache e le oscure
della penombra, della luce e del buio,
le stenderei sotto i tuoi piedi:
ma sono povero, e non ho che i miei sogni;
ho steso i sogni sotto i tuoi piedi;
cammina piano per che’ calpesti i miei sogni.
(436)
Joseph ripenso’ al vecchio Penney, a teatro, e aggredi’ lo zio con le sue stesse parole: “Le storie non sono la stessa cosa dei fatti!”.
Alberti rimase in silenzio per un attimo, poi disse: “ No, ma possono essere veri entrambi”.
“No che non possono!” Joseph si asciugo’ i rivoli di lacrime dalle guance, poi corse al piano di sopra e si chiuse in camera, sbattendo la porta.
(536)
La notte, sopra il tetto, accanto al vascello dorato,
osservo la citta’ e sogno un viaggio smisurato.
Le onde sono alte, il vento e’ forte, la luna pallida e piena.
L’odore del mare mi chiama, e’ il canto di una sirena.
Grido nel buio senza fine, e aspetto la risposta:
“Vai! Vai!” mi dice. “Vai! Distendi le tue ali e vola senza sosta.”
(569)
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My rating: 4 of 5 stars
Il sito internet del libro:
http://www.themarvelsthebook.com/
Someday I'll wish upon a star, wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops is where you'll find me
Somewhere over the rainbow way up high.
(Somewhere Over the Rainbow / What a Wonderful World, Kamakawiwoʻole)
Ponendoci di fronte all’aut aut: aut visum aut non, oppure: o lo vedi o non lo vedi.
Cosa sono quelle diavolerie che derivano dalle immagini? Le parole cancellano le immagini, ma, nonostante tutto, vedi anche le parole (che diventano immagini nella tua testa).
Le immagini, nella loro immediatezza, fungono da maschera alle parole, fungono da maschera alla verita’ contenuta nelle parole (Nietzsche).
Si vede quello che si ‘vuol’ vedere: il gatto che cammina al piano di sopra e’ lo spirito di Marvel oppure solo il gatto?
Miao, dice il gatto… allora era solo il gatto! (anche se non lo vedo).
Aut-Aut (Kierkegaard): siamo alle solite con le dualita’, sempre li’ a dividere, Jenseits?
La meraviglia (marvel? oppure thauma? (Aristotele)) che nasce guardando le immagini ci fara’ scoprire un tesoro?
Alcuni brani:
(da William Butler Yeats)
Se avessi le stoffe ricamate dei cieli,
lavorate con luce d’oro e argento,
le stoffe azzurre e le opache e le oscure
della penombra, della luce e del buio,
le stenderei sotto i tuoi piedi:
ma sono povero, e non ho che i miei sogni;
ho steso i sogni sotto i tuoi piedi;
cammina piano per che’ calpesti i miei sogni.
(436)
Joseph ripenso’ al vecchio Penney, a teatro, e aggredi’ lo zio con le sue stesse parole: “Le storie non sono la stessa cosa dei fatti!”.
Alberti rimase in silenzio per un attimo, poi disse: “ No, ma possono essere veri entrambi”.
“No che non possono!” Joseph si asciugo’ i rivoli di lacrime dalle guance, poi corse al piano di sopra e si chiuse in camera, sbattendo la porta.
(536)
La notte, sopra il tetto, accanto al vascello dorato,
osservo la citta’ e sogno un viaggio smisurato.
Le onde sono alte, il vento e’ forte, la luna pallida e piena.
L’odore del mare mi chiama, e’ il canto di una sirena.
Grido nel buio senza fine, e aspetto la risposta:
“Vai! Vai!” mi dice. “Vai! Distendi le tue ali e vola senza sosta.”
(569)
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