H.P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita by Michel Houellebecq
My rating: 3 of 5 stars
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Friday, February 28, 2020
Wednesday, February 26, 2020
Saturday, February 15, 2020
Review: La diga
La diga by David Almond
My rating: 3 of 5 stars
Al di là della diga
nell'acqua la musica resta,
non svanirà mai.
La sentiamo quando camminiamo lungo le sue sponde,
…
Quando guardiamo le stelle.
(pagina …)
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My rating: 3 of 5 stars
Al di là della diga
nell'acqua la musica resta,
non svanirà mai.
La sentiamo quando camminiamo lungo le sue sponde,
…
Quando guardiamo le stelle.
(pagina …)
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Friday, February 14, 2020
Review: Mondi antichi: Una storia epica d'Oriente e d'Occidente
Mondi antichi: Una storia epica d'Oriente e d'Occidente by Michael Scott
My rating: 3 of 5 stars
Se un gallo canta di mattina a Roma ed un altro gallo canta di mattina (sebbene alcune ore prima) in Cina il chicchirichì è identico, ma potrebbe avere un accento diverso!
Voler ammassare sotto un’unica bandiera le diversità di idee e popoli, che non possono essere annullate solo scrivendo un libro, è un costringere ad accettare lo slalom, tra le vie di qualsiasi città, tra individui con la testa reclinata sullo smartphone. Ed abbiamo ottenuto l’omologazione.
Si possono aborrire i seguenti termini:
social, connessione, condivisione, facebook, bla bla bla?
Dopo decenni di letture di libri storici con la distinzione chiara tra ac e dc (bc and ad) ci troviamo, con Scott, alla divisione tra aev ev: a che pro?
Nel mio campo di studi greci e romani si pubblicano spesso libri con titoli che terminano con le parole “... nel mondo antico”. Tuttavia, a un’ispezione più attenta, ciò che il titolo intende in realtà è il mondo greco-romano del bacino mediterraneo, dove greci e romani vivevano come rane attorno a uno stagno. “Mondo antico” è diventata un’abbreviazione accettata per un’area di interazione umana molto limitata, concentrata intorno a un unico mare: I confini che ci siamo autoimposti ci hanno indotto a confondere la parte con il tutto.
(14)
Ciò che rese Roma unica – e una potenza unica nei secoli successivi al 449 a.e.v. - fu il suo complicato sistema di controlli ed equilibri, grazie al quale tutti I livelli della società rimanevano nella convinzione che fosse più vantaggioso farne parte che ripudiarlo. Secondo Polibio, Roma aveva finalmente conquistato, tramite la “disciplina di molte lotte e molti tormenti”, la concordia ordinum.
(82)
… tanto che già otto anni dopo la marcia di Annibale i resoconti delle fonti storiche del Mediterraneo e della Cina coincisero per la prima volta; da qui in poi, il mondo antico assunse l’aspetto di una scacchiera, nella quale le mosse di ciascun individuo avevano conseguenze per tutto l’insieme.
(124)
Il iv secolo, di conseguenza, merita a buon diritto la fama di momento decisivo nella storia, non soltanto perché fu teatro di dinamici cambiamenti nell’assetto religioso e politico di ampie fasce di un mondo antico effettivamente interconnesso, ma anche perché quelle mutazioni hanno ancora oggi un forte impatto sul funzionamento del nostro mondo e su molte delle idee che guidano la nostra vita.
(359-60)
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My rating: 3 of 5 stars
Se un gallo canta di mattina a Roma ed un altro gallo canta di mattina (sebbene alcune ore prima) in Cina il chicchirichì è identico, ma potrebbe avere un accento diverso!
Voler ammassare sotto un’unica bandiera le diversità di idee e popoli, che non possono essere annullate solo scrivendo un libro, è un costringere ad accettare lo slalom, tra le vie di qualsiasi città, tra individui con la testa reclinata sullo smartphone. Ed abbiamo ottenuto l’omologazione.
Si possono aborrire i seguenti termini:
social, connessione, condivisione, facebook, bla bla bla?
Dopo decenni di letture di libri storici con la distinzione chiara tra ac e dc (bc and ad) ci troviamo, con Scott, alla divisione tra aev ev: a che pro?
Nel mio campo di studi greci e romani si pubblicano spesso libri con titoli che terminano con le parole “... nel mondo antico”. Tuttavia, a un’ispezione più attenta, ciò che il titolo intende in realtà è il mondo greco-romano del bacino mediterraneo, dove greci e romani vivevano come rane attorno a uno stagno. “Mondo antico” è diventata un’abbreviazione accettata per un’area di interazione umana molto limitata, concentrata intorno a un unico mare: I confini che ci siamo autoimposti ci hanno indotto a confondere la parte con il tutto.
(14)
Ciò che rese Roma unica – e una potenza unica nei secoli successivi al 449 a.e.v. - fu il suo complicato sistema di controlli ed equilibri, grazie al quale tutti I livelli della società rimanevano nella convinzione che fosse più vantaggioso farne parte che ripudiarlo. Secondo Polibio, Roma aveva finalmente conquistato, tramite la “disciplina di molte lotte e molti tormenti”, la concordia ordinum.
(82)
… tanto che già otto anni dopo la marcia di Annibale i resoconti delle fonti storiche del Mediterraneo e della Cina coincisero per la prima volta; da qui in poi, il mondo antico assunse l’aspetto di una scacchiera, nella quale le mosse di ciascun individuo avevano conseguenze per tutto l’insieme.
(124)
Il iv secolo, di conseguenza, merita a buon diritto la fama di momento decisivo nella storia, non soltanto perché fu teatro di dinamici cambiamenti nell’assetto religioso e politico di ampie fasce di un mondo antico effettivamente interconnesso, ma anche perché quelle mutazioni hanno ancora oggi un forte impatto sul funzionamento del nostro mondo e su molte delle idee che guidano la nostra vita.
(359-60)
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Saturday, February 8, 2020
Review: Nevernight. Mai dimenticare
Nevernight. Mai dimenticare by Jay Kristoff
My rating: 4 of 5 stars
Nevernight oppure Arya Stark in tournée a Venezia.
Certi di una congiunta vittoria celebriamo ora
La festa delle feste:
E’ venuto l’amico Zarathustra, l’ospite degli ospiti!
Ride ora il mondo, l’orrendo velario si squarcia,
Sono giunte le nozze per luce e tenebra...
(Da alti monti, Al di là del bene e del male, Nietzsche)
La Luce è piena di menzogne, accolita. I Soli servono solo ad accecarci.
(105)
Mai tirarsi indietro. Mai avere paura. E mai, mai dimenticare.
(219)
“Siamo assassini, tu e io” disse. “Assassino uno, assassino tutti. E ogni morte che causiamo è una preghiera. Un’Offerta alla Nostra Signora dell’omicidio benedetto. Morte come misericordia. Morte come avvertimento. Morte come fine in sé stessa. Tutte queste cose sono la nostra consapevolezza e il nostro dono al mondo. Il lupo non commisera l’agnello. La tempesta non chiede perdono agli affogati.”
(222)
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My rating: 4 of 5 stars
Nevernight oppure Arya Stark in tournée a Venezia.
Certi di una congiunta vittoria celebriamo ora
La festa delle feste:
E’ venuto l’amico Zarathustra, l’ospite degli ospiti!
Ride ora il mondo, l’orrendo velario si squarcia,
Sono giunte le nozze per luce e tenebra...
(Da alti monti, Al di là del bene e del male, Nietzsche)
La Luce è piena di menzogne, accolita. I Soli servono solo ad accecarci.
(105)
Mai tirarsi indietro. Mai avere paura. E mai, mai dimenticare.
(219)
“Siamo assassini, tu e io” disse. “Assassino uno, assassino tutti. E ogni morte che causiamo è una preghiera. Un’Offerta alla Nostra Signora dell’omicidio benedetto. Morte come misericordia. Morte come avvertimento. Morte come fine in sé stessa. Tutte queste cose sono la nostra consapevolezza e il nostro dono al mondo. Il lupo non commisera l’agnello. La tempesta non chiede perdono agli affogati.”
(222)
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