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Wednesday, October 14, 2015

Review: Il lago

Il lago Il lago by Banana Yoshimoto
My rating: 3 of 5 stars

… semplice come sbucciare una banana.

Un altro tentativo di leggere autori contemporanei … andato in fondo al lago.

Nonostante l’età di Chihiro e Nakajima Il lago sembra più un romanzetto per adolescenti...

Da piccola, ogni volta che aprivo gli occhi durante la notte, la trovavo lì (mia madre), a massaggiarmi dolcemente la pancia, a sistemarmi il pigiama e coprirmi con la trapunta.
Me lo ricordavo ancora, lo ricordava il mio corpo: “Essere amati significa questo, avere qualcuno che desidera accarezzarti e trattarti con dolcezza”. Ecco perché il mio corpo è indifferente ai finti affetti. E’ stato “ben educato”. (20)

Da bambina mi bastava guardare in viso mia madre per capire dove mi trovassi, adesso non avevo altri che me stessa. (51)

In quel periodo credevo ancora che il mondo fosse un posto tutto sommato felice, fatto dei rumori delle famiglie a cena, del sorriso di una madre che saluta il marito quando va al lavoro, del tepore di un corpo accanto al nostro quando ci svegliamo nel cuore della notte.
Ma non era così per Nakajima: il suo mondo era immerso nel buio. (76)

(Nakajima)
Vedi, le persone come noi non stanno mai nel mezzo. Siamo sempre ai margini, e in linea generale sono convinto che sia meglio non distinguersi troppo. Il più delle volte vediamo le cose al contrario rispetto a tutti gli altri, e se ci distinguiamo finiamo inevitabilmente per attirarci inimicizie. Ma ci sono cose sulle quali è importante non cedere mai, o si finisce per vivere come degli eremiti. (99)

C’è la superficie, e poi c’è quello che vediamo sotto la superficie. Un tè delizioso, una stanza impolverata, il lago che luccica fuori dalla finestra… (138)
… e perfino il martin pescatore frena il suo volo apprezzando solamente il riflesso sull’acqua.



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