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Friday, October 2, 2015

Review: Mille gru

Mille gru Mille gru by Yasunari Kawabata
My rating: 5 of 5 stars

Tsuru, 鶴
In Giappone la gru è il simbolo della longevità e della buona salute ed è convinzione comune che chi realizza nella vita mille gru con gli origami, potrà realizzare i propri desideri di cuore e vivere più a lungo.

Delle vecchie diapositive si scombinarono tra loro - sovrapponendosi - i vari volti divennero un unico volto che li racchiudeva, riassumeva e confondeva…
ma ogni cuore soggiace solo per un istante all’ebbrezza dell’unione
e dal mucchio raccoglie solo una diapositiva
per poi dimenticarla tra i mille fogli di un libro mai scritto.

Piu’ che a lei, Kikuji si era rivolto al proprio cuore inquieto: si era lasciato condurre con naturalezza in un altro mondo, nel quale pareva che non esistesse alcuna differenza tra lui e suo padre. (72)

La Ota era morta per non aver potuto sottrarsi al sentimento di vergogna che la tormentava? Oppure si era tolta la vita, travolta da una passione incontenibile? Per una settimana Kikuji aveva inutilmente tentato di risolvere il dilemma. (79-80)



Fumiko non conosceva la madre sotto quell’aspetto.
Il fatto che i figli ignorino il corpo della madre, da cui pure sono nati, reca in se’ qualcosa di stranamente bello, come stranamente bello e’ il rivivere di quel corpo in quelle delle figlie. (89)

Un oggetto che era stato della Ota veniva ora maneggiato dalla Kurimoto, e alla morte della Ota era passato nelle mani di Fumiko, e da queste in quelle di Kikuji.
Che strane vicende! Ma forse questa era la sorte che spettava a tutte le porcellane destinate alla cerimonia del te’. (122)



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