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Saturday, December 3, 2016

Review: Il vessillo britannico

Il vessillo britannico Il vessillo britannico by Imre Kertész
My rating: 4 of 5 stars

Chi guardera’ il mondo con il nostro sguardo?
(51)


Non esiste il caso: tutto accade per me e tramite me, e quando avro’ percorso il mio cammino, finalmente comprendero’ la mia vita.
(164)


I migliori racconti (in ordine): Il vessillo britannico, Verbale e Il cercatore di tracce.


Il vessillo britannico rispecchia gli affoganti e consueti soliloqui di Kertesz.


La lettura - questa scorza esterna della mia esistenza - fu il mezzo con il quale mi tenevo in contatto con il mondo: era menzognero, ma si trattava dell’unico vivibile: anzi, di tanto in tanto, quasi sopportabile.(9)


La gente reperisce la menzogna di cui ha bisogno con la medesima precisione e ineluttabilita’ con cui puo’ procurarsi anche la verita’ che gli necessita, sempre che avverta il bisogno della verita’ - cioe’ della resa dei conti con la vita.(23)


… dopo mi venne da pensare quale scopo avesse tutto questo, quale scopo avesse proprio questo - quale scopo avesse l’esperienza. Chi guardera’ il mondo con il nostro sguardo?(51)


Per la prima volta durante il viaggio, l’inviato fu assalito dal presentimento della sconfitta, quasi come dal torpore formicolante di sogni pesanti e ingarbugliati.
A che aggrapparsi per procurarsi delle certezze?

(100)


“Nietzsche era un tale buono a nulla, che e’ impazzito a causa della propria goffaggine; in questo mondo, invece, conta una sola cosa: rimanere normali!”: questa frase di Dali’ mi scandalizza profondamente. Ma questo farlocco non capisce che la pazzia e’ stata l’atto piu’ onesto e rigoroso di Nietzsche?
(161)
Ossia: degli infiniti livelli di interpretazione o lettura delle cose uno (Nietzsche) puo’ decidere di comprenderli tutti o nessuno…









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