Il mito di Elena: Immagini e racconti dalla Grecia a oggi by Maurizio Bettini
My rating: 4 of 5 stars
139. Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbara dell'uomo. (Al di là del bene e del male, Nietzsche).
In revenge and love woman is more barbaric than man.
Nel momento in cui si 'interpreta' una figura mitica, non si fa altro che darne una lettura attuale e legata al nostro tempo. Ma, già come Bettini scrive di Elena nella prima parte di questo saggio, l'unica lettura possibile sembre quella di immergersi nel racconto mitico e... fermarsi...
Basta che qualcuno cominci a raccontare e gli esseri di carne e di sangue diventano simili a simulacri, che si moltiplicano come creature del sogno e danzano nell'aria al ritmo delle parole. Chi entra nel racconto altrui si perde, e perde se stesso.(pagina 30)
E non sarebbe forse la più grande delle illusioni, uccidersi per un fantasna?(pagina 32)
Bellezza femminile, non significa niente,
troppo spesso è un'immagine irrigidita.
...
La bellezza resta felice di se stessa,
la grazia invece appare irresistibile,
come Elena...Goethe. (pagina 37)
La varietà dei ruoli ricoperti da Elena nel mito greco rende arduo circoscrivere questa figura in un ambito determinato. Narrare la sua storia significa di fatto indagare la natura femminile nei suoi vari aspetti...(pagina 76)
Selene si presenta quindi come una figura duplice: un'ambiguità simile, che alla bellezza esteriore associa una pericolosità nascosta caratterizza anche, sia pure con notevoli differenze, il personaggio di Elena nella sua lunga storia: da Omero a Euripide a Virgilio.(pagina 173)
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