La regina del mattino e Solimano principe dei Geni by Gérard de Nerval
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Ma come potrebbe la saggezza umana, con i suoi angusti limiti, raggiungere l’INFINITO? (301)
L’essere nervaliano e’ sempre pronto a scivolare sul piano inclinato che dalla veglia porta al sonno, da cio’ che rassicura a cio’ che ossessiona, sfociando in una dimensione incerta dove sparsi elementi di realta’ coesistono con immemoriali figure, appunti cronachistici si volgono in racconti onirici, confondendo reminiscenze storiche e memorie personali in uno spazio divelto e frammentato. (introduzione, 11)
La donna e’ piu’ amara della morte; il suo cuore e’ una trappola e le sue mani sono catene. Il servo di Dio la fuggira’, e il folle si fara’ prendere. (Ecclesiaste, 83)
Si’ - continuo’ la sua guida; e’ un dio che ha meno forza che ingegno ed e’ piu’ geloso che generoso, il dio Adonai! Ha creato l’uomo dal fango, a dispetto dei geni del fuoco; poi, spaventato dalla sua opera e dalla loro condiscendenza per questa triste creatura, senza pieta’ per le loro lacrime, l’ha condannata a morire. Ecco la causa del contrasto che ci divide: tutta la vita terrestre che procede dal fuoco e’ attratta dal fuoco che sta al centro della terra. Avevamo voluto che in cambio il fuoco centrale fosse attratto dalla circonferenza e che si irradiasse all’esterno: questo scambio di principi avrebbe permesso la vita senza fine. (177)
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