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Sunday, September 11, 2016

Review: I figli della terra: storie di gente di montagna: come eravamo e come siamo diventati

I figli della terra: storie di gente di montagna: come eravamo e come siamo diventati I figli della terra: storie di gente di montagna: come eravamo e come siamo diventati by Alberto. FOLGHERAITER
My rating: 4 of 5 stars

Vita quotidiana.
Nelle case contadine le mosche annunciavano l’estate.
Da S. Vigili (26 giugno) le mosche
da zento le deventa mili.
Da S. Lorenzo (10 agosto)
da mili le deventa zento.
(19)

La medicina empirica.
No gh’e’ erba che varda ‘n su
che no g’abia la so virtu’.

Chi cura la so pel
cura ‘n gran castel.
(89)

El mal el ven a careti
Ma ‘l va via o onze.
(96)

Infanzia e abbandoni.
A chi che nasce disgrazia’
piove sul cul anca se ‘l sta senta’.
(131)

La mitologia.
Dopo l’Ave Maria
i mola le anguane.
(143)

Giochi e passatempi.
Gli adulti giocavano solo la domenica o nelle sere invernali quando la neve ed il freddo imponevano il riposo: alla campagna, al bosco ed agli uomini. (167)

Emigrazione.
Val de pu pan e formai a casa soa
Che ‘n arosto en casa d’altri.
(213)


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