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Friday, September 16, 2016

Review: L'onesta bugiarda

L'onesta bugiarda L'onesta bugiarda by Tove Jansson
My rating: 4 of 5 stars

L’ossimoro nel titolo de L’onesta bugiarda ci da’ l’idea che le relazioni umane, oggidi’, oltre che pericolose (liaisons dangereuses), utilizzano geometrie del sovrappiu’, dell’eccesso. Il triangolo che ha oberato la letteratura ottocentesca (ad esempio L’eterno marito di Dostoevskij) e’ dimenticato.

Alcuni brani:

E quando tutti i veli furono svaniti, apparve la terra, umida e scura e pronta a cedere sotto la pressione di tutto cio’ che attendeva di poter crescere. (177)

Non vi e’ nulla che sia quieto e interminabile come una lunga oscurita’ invernale, che continua e continua, e’ come vivere in un tunnel dove il buio di tanto in tanto s’infittisce nella notte o diventa alba, si e’ separati da tutto, protetti e piu’ soli del solito. (16)

Anna prese a rileggere i propri libri, e d’un tratto le parve di avere una grande cerchia di amici che vivevano tutti piu’ o meno avventurosamente. (63)



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