120, rue de la Gare. Un caso per Nestor Burma by Léo Malet
My rating: 4 of 5 stars
Eugenio Rizzi, curatore della postfazione di questo libro, dovrebbe ri-chiamarsi Eu Rizzi dato che di genio ne ha ben poco visto che gia’ dalla prima riga della suddetta postfazione ci dice chi e’ il colpevole…
Quindi non leggere la postfazione prima del racconto.
Malet usa il suo solito sarcasmo e trovare l’assassino e’ solo attraverso una serie di intuizioni del Nestor Burma.
Esempi:
L’ispettore Florimond Faroux, della P.J., correva verso la quarantina a una velocita’ che mai aveva toccato nel perseguire i criminali. (102)
Quando ebbi detto il mio nome, Helene mi apri’ senza indugio. Espresse tuttavia una certa sorpresa nel vedermi in compagnia. Non era una sciocca, Helene, e capi’ subito (lo vidi dal suo sguardo) che Faroux non era un poeta elegiaco. (137)
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