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Tuesday, March 15, 2016

Review: Charlotte

Charlotte Charlotte by David Foenkinos
My rating: 4 of 5 stars

La nostra religione, la nostra morale e la nostra filosofia sono forme di decadenza dell’uomo.
Il contro movimento: l’arte
Nietzsche

Spesso si ha l’impressione che Foenkinos non riesca ad afferrare cio’ che vuole mettere in parole.
E’ chiaro, non tutto e’ afferrabile.

Raccontato con piccole frasi:
‘Non vedevo l’ora di andare a capo per respirare.’ (pag. 64)
Forse pennellate su una tela?

Chi non riesce a dare un senso alla propria esistenza, deve sforzarsi di allontanare la disperazione causata dal proprio destino.
Kafka (pag. 5)

Puo’ dire di sentirsi un’artista?
Artista.
Charlotte ripete quella parola.
Senza essere in grado di definirla.
Ma che importa?
Non sempre le parole hanno bisogno di una spiegazione.
Lasciamo che si fermino al limitare di una sensazione.
Che vaghino senza logica in uno spazio indistinto.
E’ proprio questo il privilegio degli artisti: vivere nel caos.
(pag. 82-3)

Bisogna arrivare ai limiti della sopportazione?
Per iniziare a considerare l’arte come unica possibilita’ di vita?
(pag. 158)


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