Le canzoni dell'aglio by Mo Yan
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Quando l’odore dell’organico scuote.
Pensava a Gao Ma, pero’ non osava guardare il suo campo. Eppure il pensiero di lui le accendeva il desiderio di rivolgere lo sguardo in quella direzione. Il vento continuava a soffiare agitando le piante e facendole frusciare. Tuttavia le pannocchie e le spighe, ormai secche, non potevano piu’ muoversi come quando erano verdi, quando le foglie color smeraldo avevano fluttuato come nastri di morbida seta formando fresche onde, quando lei e Gao Ma, distesi nel campo, avevano guardato le foglie sopra di loro e il cielo azzurro e le nuvole bianche tra le foglie, sentendosi a un tempo felici e tristi… (77)
Spesso mi stupisco di come gli alti funzionari dello stato che mangiano carni di tutti i tipi, vestono abiti di seta e ricevono ottime cure mediche, arrivati a settanta-ottant’anni muoiono. Quel vecchio del nostro villaggio, invece, che ha lavorato tutta la vita, che e’ stato abbandonato dai figli, che non mangia cibo speciale ne’ veste abiti particolari, a oltre novant’anni lavora ancora nei campi tutto il giorno!
Il fatto e’ che loro devono fronteggiare i problemi, mentre noi contadini fatichiamo, mangiamo, dormiamo, non pensiamo e viviamo piu’ a lungo. (89)
Era passata la mezzanotte, e i contadini, che annaffiavano l’aglio a un chiaro di luna che si faceva sempre piu’ luminoso, si erano trasformati in spettri. (288)
Gao Ma corre veloce verso il sole, i forti raggi gli feriscono gli occhi. L’aria fresca della liberta’ percorre come un’onda la distesa di neve. (345)
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