Mort Cinder: Il vagabondo del tempo by Héctor Germán Oesterheld
My rating: 4 of 5 stars
Il passato è davvero
morto e sepolto come
crediamo?(pagina 18)
Luce fossile...
vita fossile...
stelle che
sembrano vive
e sono morte...
cielo vivo e
morto. E se
anche noi fossi-
mo vivi solo in
apparenza? Se
fossimo già
morti?(pagina 160)
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Saturday, December 30, 2017
Saturday, December 23, 2017
Review: Fernando Cortez, scoperta e conquista del Messico : Vol. I
Fernando Cortez, scoperta e conquista del Messico : Vol. I by Giovanni Battista, Lemoyne
My rating: 4 of 5 stars
Ancora dal punto di vista che il conquistatore sia nel giusto...
Cambiate le solite bagatelle Europee con molto oro e molte coperte... (pagine 33 e 34)
I soldati gustarono di quella densa bevanda, e avendo richiesto alle cuciniere qual nome esse le dessero, ebbero per risposta: Ciocolatta.(pagina 68)
Probabilmente più densa di quella odierna (per questo la singola c e la doppia t).
La vigilia piantavano sei grandi alberi nell'atrio del tempio ed immolavano due schiavi. Strappata la pelle a que' cadaveri, ne metteano da parte le costole. All'indomani i due primarii sacerdoti vestivano quelle pelli insanguinate. Pigliate in mano le costole rosseggianti, salivano solennemente la scala della piramide, mandando urla spaventevoli e tenendo le braccia alzate. ... Ora domando io: chi non avrebbe prestato mano a crollare un trono proteggitore di tante scellerataggini contro natura?(pagine 257 e 258)
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My rating: 4 of 5 stars
Ancora dal punto di vista che il conquistatore sia nel giusto...
Cambiate le solite bagatelle Europee con molto oro e molte coperte... (pagine 33 e 34)
I soldati gustarono di quella densa bevanda, e avendo richiesto alle cuciniere qual nome esse le dessero, ebbero per risposta: Ciocolatta.(pagina 68)
Probabilmente più densa di quella odierna (per questo la singola c e la doppia t).
La vigilia piantavano sei grandi alberi nell'atrio del tempio ed immolavano due schiavi. Strappata la pelle a que' cadaveri, ne metteano da parte le costole. All'indomani i due primarii sacerdoti vestivano quelle pelli insanguinate. Pigliate in mano le costole rosseggianti, salivano solennemente la scala della piramide, mandando urla spaventevoli e tenendo le braccia alzate. ... Ora domando io: chi non avrebbe prestato mano a crollare un trono proteggitore di tante scellerataggini contro natura?(pagine 257 e 258)
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Sunday, December 17, 2017
Review: L'Eternauta
L'Eternauta by Héctor Germán Oesterheld
My rating: 4 of 5 stars
Più che della storia, forse anche un pò scontata, si viene colpiti dai disegni del Breccia: sembra che non adoperi lapis ma chiodi intinti nell'inchiostro, ed è così che ci rende la sua storia: cruda e reale fin nelle pieghe della nostra 'geworfenheit'.
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My rating: 4 of 5 stars
Più che della storia, forse anche un pò scontata, si viene colpiti dai disegni del Breccia: sembra che non adoperi lapis ma chiodi intinti nell'inchiostro, ed è così che ci rende la sua storia: cruda e reale fin nelle pieghe della nostra 'geworfenheit'.
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Review: La voce dei colori
La voce dei colori by Jimmy Liao
My rating: 4 of 5 stars
E penso:"Se tutte le stazioni della metropolitana si uniscono a formare
un mondo, potrebbero condurmi in qualsiasi luogo io desideri?"(pagina 17)
Sogno da sempre di allevare un piccolo pesce che sappia parlare
per nuotare insieme nelle profondità del mare e sussurarci i nostri segreti. (pagina 30)
Mi auguro che un giorno un amico reciti per me
una poesia accanto alla finestra al tramonto.(pagina 74)
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My rating: 4 of 5 stars
E penso:"Se tutte le stazioni della metropolitana si uniscono a formare
un mondo, potrebbero condurmi in qualsiasi luogo io desideri?"(pagina 17)
Sogno da sempre di allevare un piccolo pesce che sappia parlare
per nuotare insieme nelle profondità del mare e sussurarci i nostri segreti. (pagina 30)
Mi auguro che un giorno un amico reciti per me
una poesia accanto alla finestra al tramonto.(pagina 74)
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Sunday, December 10, 2017
Review: Primo Levi
Primo Levi by Matteo Mastragostino
My rating: 4 of 5 stars
Ma
evidentemente
Dio aveva altro
da fare.(pagina 91)
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My rating: 4 of 5 stars
Ma
evidentemente
Dio aveva altro
da fare.(pagina 91)
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Review: '45
'45 by Maurizio A.C. Quarello
My rating: 5 of 5 stars
Liberazione o occupazione?
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My rating: 5 of 5 stars
Liberazione o occupazione?
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Saturday, December 9, 2017
Review: Gli Eterni
Gli Eterni by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
Chissà cosa ne pensa Justin Bieber (alias Sprite) d'essere vissuto eternamente...
Gli umani erano più
semplici, allora, più piccoli,
più stupidi, ma i celestiali
ne intravidero il potenziale,
sapevano cosa sarebbero
potuti diventare un giorno. (pagina sconosciuta)
Anche lassù si sbaglia...
Quando parlavo,
le parole stavano
ad ascoltare, e quando
tacevo, i venti solari ces-
savano di soffiare per
timore di disturbare
i miei pensieri. (pagina sconosciuta)
E scusate se è poco...
I confini
delle nazioni sono linee
tracciate sulla sabbia. Gli
imperi sorgono e crollano.
Noi siamo senza tempo.
Saremo qui ancora domani
e per centinaia di
secoli da ora. (pagina sconosciuta ...probabilmente lo resterà in eterno).
Sicuramente gli Eterni, arrivati sulla Terra diecimila anni fa (appena, così per dire, dopo l'ultima glaciazione) si sono persi la lettura de La nausea di Sartre.
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My rating: 4 of 5 stars
Chissà cosa ne pensa Justin Bieber (alias Sprite) d'essere vissuto eternamente...
Gli umani erano più
semplici, allora, più piccoli,
più stupidi, ma i celestiali
ne intravidero il potenziale,
sapevano cosa sarebbero
potuti diventare un giorno. (pagina sconosciuta)
Anche lassù si sbaglia...
Quando parlavo,
le parole stavano
ad ascoltare, e quando
tacevo, i venti solari ces-
savano di soffiare per
timore di disturbare
i miei pensieri. (pagina sconosciuta)
E scusate se è poco...
I confini
delle nazioni sono linee
tracciate sulla sabbia. Gli
imperi sorgono e crollano.
Noi siamo senza tempo.
Saremo qui ancora domani
e per centinaia di
secoli da ora. (pagina sconosciuta ...probabilmente lo resterà in eterno).
Sicuramente gli Eterni, arrivati sulla Terra diecimila anni fa (appena, così per dire, dopo l'ultima glaciazione) si sono persi la lettura de La nausea di Sartre.
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Review: Our Little Sister: Diario di Kamakura vol. 1
Our Little Sister: Diario di Kamakura vol. 1 by Akimi Yoshida
My rating: 3 of 5 stars
I disegni sono scadenti e le storie così così.
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My rating: 3 of 5 stars
I disegni sono scadenti e le storie così così.
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Friday, December 8, 2017
Review: Il mito di Elena: Immagini e racconti dalla Grecia a oggi
Il mito di Elena: Immagini e racconti dalla Grecia a oggi by Maurizio Bettini
My rating: 4 of 5 stars
139. Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbara dell'uomo. (Al di là del bene e del male, Nietzsche).
In revenge and love woman is more barbaric than man.
Nel momento in cui si 'interpreta' una figura mitica, non si fa altro che darne una lettura attuale e legata al nostro tempo. Ma, già come Bettini scrive di Elena nella prima parte di questo saggio, l'unica lettura possibile sembre quella di immergersi nel racconto mitico e... fermarsi...
Basta che qualcuno cominci a raccontare e gli esseri di carne e di sangue diventano simili a simulacri, che si moltiplicano come creature del sogno e danzano nell'aria al ritmo delle parole. Chi entra nel racconto altrui si perde, e perde se stesso.(pagina 30)
E non sarebbe forse la più grande delle illusioni, uccidersi per un fantasna?(pagina 32)
Bellezza femminile, non significa niente,
troppo spesso è un'immagine irrigidita.
...
La bellezza resta felice di se stessa,
la grazia invece appare irresistibile,
come Elena...Goethe. (pagina 37)
La varietà dei ruoli ricoperti da Elena nel mito greco rende arduo circoscrivere questa figura in un ambito determinato. Narrare la sua storia significa di fatto indagare la natura femminile nei suoi vari aspetti...(pagina 76)
Selene si presenta quindi come una figura duplice: un'ambiguità simile, che alla bellezza esteriore associa una pericolosità nascosta caratterizza anche, sia pure con notevoli differenze, il personaggio di Elena nella sua lunga storia: da Omero a Euripide a Virgilio.(pagina 173)
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My rating: 4 of 5 stars
139. Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbara dell'uomo. (Al di là del bene e del male, Nietzsche).
In revenge and love woman is more barbaric than man.
Nel momento in cui si 'interpreta' una figura mitica, non si fa altro che darne una lettura attuale e legata al nostro tempo. Ma, già come Bettini scrive di Elena nella prima parte di questo saggio, l'unica lettura possibile sembre quella di immergersi nel racconto mitico e... fermarsi...
Basta che qualcuno cominci a raccontare e gli esseri di carne e di sangue diventano simili a simulacri, che si moltiplicano come creature del sogno e danzano nell'aria al ritmo delle parole. Chi entra nel racconto altrui si perde, e perde se stesso.(pagina 30)
E non sarebbe forse la più grande delle illusioni, uccidersi per un fantasna?(pagina 32)
Bellezza femminile, non significa niente,
troppo spesso è un'immagine irrigidita.
...
La bellezza resta felice di se stessa,
la grazia invece appare irresistibile,
come Elena...Goethe. (pagina 37)
La varietà dei ruoli ricoperti da Elena nel mito greco rende arduo circoscrivere questa figura in un ambito determinato. Narrare la sua storia significa di fatto indagare la natura femminile nei suoi vari aspetti...(pagina 76)
Selene si presenta quindi come una figura duplice: un'ambiguità simile, che alla bellezza esteriore associa una pericolosità nascosta caratterizza anche, sia pure con notevoli differenze, il personaggio di Elena nella sua lunga storia: da Omero a Euripide a Virgilio.(pagina 173)
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Saturday, December 2, 2017
Review: Storie della notte di Natale
Storie della notte di Natale by Charles Dickens - Norah Lofts
My rating: 3 of 5 stars
Accoppiare Dickens con Norah Lofts solo Selezione dal Reader's Digest poteva riuscirci (nel senso più negativo possibile); ma tanto, quest'ultima, da sola si è accoppata ...
Le facciate delle case apparivano nere, le finestre ancor più nere. Le strade erano tutte increspate da giallastri solchi di fango e da acqua ghiacciata; il cielo era offuscato da una nebbia sudicia, eppure nell'aria vibrava un'allegria che nemmeno il sole più luminoso dell'estate avrebbe potuto diffondere. (pagina 37)
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My rating: 3 of 5 stars
Accoppiare Dickens con Norah Lofts solo Selezione dal Reader's Digest poteva riuscirci (nel senso più negativo possibile); ma tanto, quest'ultima, da sola si è accoppata ...
Le facciate delle case apparivano nere, le finestre ancor più nere. Le strade erano tutte increspate da giallastri solchi di fango e da acqua ghiacciata; il cielo era offuscato da una nebbia sudicia, eppure nell'aria vibrava un'allegria che nemmeno il sole più luminoso dell'estate avrebbe potuto diffondere. (pagina 37)
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Review: V.
V. by Thomas Pynchon
My rating: 4 of 5 stars
Leggere un libro e non capirci un bel niente di tutte le oltre seicento pagine, ma, dentro di voi, sapete che qualcosa vi è rimasto… ma cosa? Perché?...
Un pò Flann O’Brien, ma meno chiaro...
Demain le noir matin,
Je fermerai la porte
Au nez des années mortes;
J’irai par les chemins.
Je mendierai ma vie
Sur la terre et sur l’onde,
Du vieux au nouveau monde…
Domani, il nero mattino,
Chiuderò la porta
In faccia agli anni morti.
Andrò per le strade,
Vivrò per mare e per terra,
Come un vagabondo,
Dal vecchio al nuovo mondo… (pagina 16)
La mia traduzione (peccando di saccenza):
Domani, un oscuro mattino,
Chiuderò la porta
In faccia agli anni morti.
Mendicherò dal mio futuro
Sulle strade e sulle onde del mio destino
Dal vecchio al nuovo mondo.
Sarebbe stato davvero il colmo se alla fine di questa sua caccia Stencil si fosse ritrovato faccia a faccia con se stesso, davanti al proprio io afflitto da una specie di travestitismo dell’anima. (pagina 290)
Scorrendo il suo menù di preoccupazioni, vide una portata rimasta fino ad allora inosservata, la quale assunse la forma di una domanda dalla logica tipicamente tedesca: “Se non mi ha visto nessuno, io sono davvero qui?” (pagina 332)
La festa era vicino al confine con il Maryland; tra i partecipanti, Profane trovò un evaso da Devil’s Island, il quale era in viaggio, sotto il falso nome di Maynard Basilisk, diretto a Vassar, dove contava di insegnare apicoltura; un inventore che festeggiava la settantaduesima invenzione respintagli dall’ufficio brevetti: questa volta si trattava di un bordello che funzionava a gettone, da installare nelle stazioni degli autobus e dei treni, e lui ne stava spiegando il progetto avvalendosi di cianografie e di gesti a un piccolo gruppo di Tirosemiofili (collezionisti di etichette di formaggio francese), …; una dolce patologa originaria dell’isola di Man, la quale si distingueva per essere l’unica persona al mondo a parlare la lingua di quell’isola, e di conseguenza non parlava con nessuno; un musicologo disoccupato che si chiamava Petard, il quale aveva dedicato la vita alla ricerca del Concerto per kazoo di Vivaldi; il concerto, andato perduto, era stato segnalato alla sua attenzione da un certo Squasimodeo, il quale un tempo faceva l’impiegato statale sotto Mussolini e ora giaceva ubriaco sotto il piano; … (pagina 540)
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My rating: 4 of 5 stars
Leggere un libro e non capirci un bel niente di tutte le oltre seicento pagine, ma, dentro di voi, sapete che qualcosa vi è rimasto… ma cosa? Perché?...
Un pò Flann O’Brien, ma meno chiaro...
Demain le noir matin,
Je fermerai la porte
Au nez des années mortes;
J’irai par les chemins.
Je mendierai ma vie
Sur la terre et sur l’onde,
Du vieux au nouveau monde…
Domani, il nero mattino,
Chiuderò la porta
In faccia agli anni morti.
Andrò per le strade,
Vivrò per mare e per terra,
Come un vagabondo,
Dal vecchio al nuovo mondo… (pagina 16)
La mia traduzione (peccando di saccenza):
Domani, un oscuro mattino,
Chiuderò la porta
In faccia agli anni morti.
Mendicherò dal mio futuro
Sulle strade e sulle onde del mio destino
Dal vecchio al nuovo mondo.
Sarebbe stato davvero il colmo se alla fine di questa sua caccia Stencil si fosse ritrovato faccia a faccia con se stesso, davanti al proprio io afflitto da una specie di travestitismo dell’anima. (pagina 290)
Scorrendo il suo menù di preoccupazioni, vide una portata rimasta fino ad allora inosservata, la quale assunse la forma di una domanda dalla logica tipicamente tedesca: “Se non mi ha visto nessuno, io sono davvero qui?” (pagina 332)
La festa era vicino al confine con il Maryland; tra i partecipanti, Profane trovò un evaso da Devil’s Island, il quale era in viaggio, sotto il falso nome di Maynard Basilisk, diretto a Vassar, dove contava di insegnare apicoltura; un inventore che festeggiava la settantaduesima invenzione respintagli dall’ufficio brevetti: questa volta si trattava di un bordello che funzionava a gettone, da installare nelle stazioni degli autobus e dei treni, e lui ne stava spiegando il progetto avvalendosi di cianografie e di gesti a un piccolo gruppo di Tirosemiofili (collezionisti di etichette di formaggio francese), …; una dolce patologa originaria dell’isola di Man, la quale si distingueva per essere l’unica persona al mondo a parlare la lingua di quell’isola, e di conseguenza non parlava con nessuno; un musicologo disoccupato che si chiamava Petard, il quale aveva dedicato la vita alla ricerca del Concerto per kazoo di Vivaldi; il concerto, andato perduto, era stato segnalato alla sua attenzione da un certo Squasimodeo, il quale un tempo faceva l’impiegato statale sotto Mussolini e ora giaceva ubriaco sotto il piano; … (pagina 540)
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Review: Storie del terrore da un minuto
Storie del terrore da un minuto by Susan Rich
My rating: 4 of 5 stars
I più belli:
Il signor Black di Yvonne Prinz (un pò alla Paul Auster);
Takowanda di Nadia Aguiar;
In conclusione di Gregory Maguire: "La profezia omega maledice il voltare di pagina. Inevitabile..." (pagina 123)
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My rating: 4 of 5 stars
I più belli:
Il signor Black di Yvonne Prinz (un pò alla Paul Auster);
Takowanda di Nadia Aguiar;
In conclusione di Gregory Maguire: "La profezia omega maledice il voltare di pagina. Inevitabile..." (pagina 123)
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Saturday, November 25, 2017
Review: Memorie di un contadino
Memorie di un contadino by Jean-Marie Deguignet
My rating: 5 of 5 stars
Mentre parroco ci mostrava le scene spaventose dei diavoli e dell'inferno, mi domandavo come un poveraccio come me, che non ha chiesto di venire al mondo e che nel corso della vita ha sofferto dieci volte più di quanto non abbia goduto, potesse essere condannato ai tormenti eterni per aver avuto un istante di superbia, di invidia o di lussuria, cose alle quali inevitabilmente siamo esposti per la nostra natura. (pagine 61 e 62)
C'è un proverbio bretone che dice: "Daou, tri sort amzer n'eus in den neket hanet neil ous i ben. - L'uomo passa attraverso due o tre periodi di tempo che non si assomigliano". (pagina 273)
Così dicono i bretoni: "Ar wiryone neket mad da lavaret - La verità non si può dire". (pagina 424)
Ho fatto i miei studi servendomi del grande libro della Natura, che era sempre aperto notte e giorno, nel quale ho appreso le numerosissime scienze naturali, tutte più o meno utili oggi: in the struggle for life. (pagina 448)
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My rating: 5 of 5 stars
Mentre parroco ci mostrava le scene spaventose dei diavoli e dell'inferno, mi domandavo come un poveraccio come me, che non ha chiesto di venire al mondo e che nel corso della vita ha sofferto dieci volte più di quanto non abbia goduto, potesse essere condannato ai tormenti eterni per aver avuto un istante di superbia, di invidia o di lussuria, cose alle quali inevitabilmente siamo esposti per la nostra natura. (pagine 61 e 62)
C'è un proverbio bretone che dice: "Daou, tri sort amzer n'eus in den neket hanet neil ous i ben. - L'uomo passa attraverso due o tre periodi di tempo che non si assomigliano". (pagina 273)
Così dicono i bretoni: "Ar wiryone neket mad da lavaret - La verità non si può dire". (pagina 424)
Ho fatto i miei studi servendomi del grande libro della Natura, che era sempre aperto notte e giorno, nel quale ho appreso le numerosissime scienze naturali, tutte più o meno utili oggi: in the struggle for life. (pagina 448)
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Thursday, November 23, 2017
Review: I lupi nei muri
I lupi nei muri by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
Dear Airiz C, I agree.
Ma la mamma di Lucy prevedeva l'arrivo dei lupi preparando così tanti vasetti di marmellate?
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My rating: 4 of 5 stars
Dear Airiz C, I agree.
Ma la mamma di Lucy prevedeva l'arrivo dei lupi preparando così tanti vasetti di marmellate?
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Review: Vinci; L'angelo spezzato
Vinci; L'angelo spezzato by Didier Convard - Gilles Chaillet
My rating: 4 of 5 stars
...la luce scaturisce dall'ombra. (pagina 55)
Leonardo da Vinci:Dipingere Gesù è facile,
la bontà ha pochi tratti.
Il male, invece, può pren-
dere mille forme. Non
sono ancora pronto a
rappresentarlo.(pagina 37)
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My rating: 4 of 5 stars
...la luce scaturisce dall'ombra. (pagina 55)
Leonardo da Vinci:Dipingere Gesù è facile,
la bontà ha pochi tratti.
Il male, invece, può pren-
dere mille forme. Non
sono ancora pronto a
rappresentarlo.(pagina 37)
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Wednesday, November 22, 2017
Review: Kafka
Kafka by Robert Crumb
My rating: 4 of 5 stars
Ogni parola si guarda attorno
in tutte le direzioni prima di
lasciarsi scrivere da me.(pagina 85)
Avvertenza per i passeggeri: SALTARE a piè pari l'introduzione di Goffredo Fofi.
Avvertenza per Fofi: leggere i libri di Kafka prima di parlarne.
Infine, forse, se Crumb avesse lasciato perdere le varie letture / interpretazioni psicoanalitiche sul senso dei libri di Kafka ne avrebbe ricavato un ottimo lavoro (tanto, quelle interpretazioni, sono sempre identiche: la mamma, il papà ed il p. (per i maschietti)).
Infine, sul serio, Max Brod (salvatore dei testi di Kafka) ha voluto riportare 'a baita' (Sergentmagiù, ghe rivarem a baita? - Mario Rigoni Stern) ossia ha voluto riportare alla fonte ebraica l'origine dei pensieri tradotti in scritti da Kafka. Ma lasciamo perdere, dato che una più grossa l'aveva già combinata Elisabeth Förster-Nietzsche.
La metamorfosi: a fronte della nostra immagine allo specchio, giorno dopo giorno...
Il processo: a fronte dei tanti muri quotidiani...
Il castello: a fronte delle forze che non ci aiutano nel nostro cammino...
America: dove Kafka a fronte, finalmente, di un mondo reale riesce a fantasticare.
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My rating: 4 of 5 stars
Ogni parola si guarda attorno
in tutte le direzioni prima di
lasciarsi scrivere da me.(pagina 85)
Avvertenza per i passeggeri: SALTARE a piè pari l'introduzione di Goffredo Fofi.
Avvertenza per Fofi: leggere i libri di Kafka prima di parlarne.
Infine, forse, se Crumb avesse lasciato perdere le varie letture / interpretazioni psicoanalitiche sul senso dei libri di Kafka ne avrebbe ricavato un ottimo lavoro (tanto, quelle interpretazioni, sono sempre identiche: la mamma, il papà ed il p. (per i maschietti)).
Infine, sul serio, Max Brod (salvatore dei testi di Kafka) ha voluto riportare 'a baita' (Sergentmagiù, ghe rivarem a baita? - Mario Rigoni Stern) ossia ha voluto riportare alla fonte ebraica l'origine dei pensieri tradotti in scritti da Kafka. Ma lasciamo perdere, dato che una più grossa l'aveva già combinata Elisabeth Förster-Nietzsche.
La metamorfosi: a fronte della nostra immagine allo specchio, giorno dopo giorno...
Il processo: a fronte dei tanti muri quotidiani...
Il castello: a fronte delle forze che non ci aiutano nel nostro cammino...
America: dove Kafka a fronte, finalmente, di un mondo reale riesce a fantasticare.
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Sunday, November 19, 2017
Review: I miti di Cthulhu
I miti di Cthulhu by Alberto Breccia
My rating: 5 of 5 stars
I disegni del Breccia rispecchiano, col nero e col bianco, la duplicità del male; ma anche le ombre ci dicono ove abita l'orrore dell'indistinto.
Era la Yuletide
il giorno più corto
dell'anno, quel
giorno che gli uomini
chiamano Natale,
pur sapendo che si
celebrava già quando
ancora non esisteva-
no nè Betlemme, né
Babilonia, né Menfi, né
la stessa umanità.
Maledetta la terra dove i pensieri morti
vivono reincarnati in un'esistenza nuova e singolare, e male-
detta l'anima che non abita alcun cervello.
La figura che
mi stava al fianco non aveva più nes-
suna somiglianza con l'amico che mi
era tanto caro, pareva un mostruoso
intruso giunto dallo spazio esterno...
Una reincarnazione dannata
di forze cosmiche
sconosciute
e maligne...
(Capita, alle volte, sui mezzi pubblici..., G.)
...in seguito
salmodiai le parole
di uno dei racconti
di Lord Dunsany:
"Il nero dell'abisso
che non manda eco."
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My rating: 5 of 5 stars
I disegni del Breccia rispecchiano, col nero e col bianco, la duplicità del male; ma anche le ombre ci dicono ove abita l'orrore dell'indistinto.
Era la Yuletide
il giorno più corto
dell'anno, quel
giorno che gli uomini
chiamano Natale,
pur sapendo che si
celebrava già quando
ancora non esisteva-
no nè Betlemme, né
Babilonia, né Menfi, né
la stessa umanità.
Maledetta la terra dove i pensieri morti
vivono reincarnati in un'esistenza nuova e singolare, e male-
detta l'anima che non abita alcun cervello.
La figura che
mi stava al fianco non aveva più nes-
suna somiglianza con l'amico che mi
era tanto caro, pareva un mostruoso
intruso giunto dallo spazio esterno...
Una reincarnazione dannata
di forze cosmiche
sconosciute
e maligne...
(Capita, alle volte, sui mezzi pubblici..., G.)
...in seguito
salmodiai le parole
di uno dei racconti
di Lord Dunsany:
"Il nero dell'abisso
che non manda eco."
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Monday, November 6, 2017
Review: Marvel 1602
Marvel 1602 by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
Nella terz'ultima parte ci si perde un pò... (chi? cosa? e soprattutto quando?).
Probabilmente (my fault) ho sbagliato portale... Troppi dei 'sfiniscono' ∞ ∞ ∞ ∞
Omnia
mutantur, nos
et mutamur
in illis, tutte
le cose mutano,
e noi mutiamo con esse.
Ritorna, ritorna
da me. Ritorna dalle
stelle e dalle lune e
dal buio e dal freddo,
Stephen. Ritorna dalla
polvere e dal mondo
degli specchi e dei
riflessi. Ritorna
al calore e
alla carne...
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My rating: 4 of 5 stars
Nella terz'ultima parte ci si perde un pò... (chi? cosa? e soprattutto quando?).
Probabilmente (my fault) ho sbagliato portale... Troppi dei 'sfiniscono' ∞ ∞ ∞ ∞
Omnia
mutantur, nos
et mutamur
in illis, tutte
le cose mutano,
e noi mutiamo con esse.
Ritorna, ritorna
da me. Ritorna dalle
stelle e dalle lune e
dal buio e dal freddo,
Stephen. Ritorna dalla
polvere e dal mondo
degli specchi e dei
riflessi. Ritorna
al calore e
alla carne...
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Saturday, November 4, 2017
Review: Italo Calvino. Lo scoiattolo della penna
Italo Calvino. Lo scoiattolo della penna by Giorgio Biferali
My rating: 4 of 5 stars
Forse un pò troppo di Biferali e un pò poco di Calvino?
I lunghi riassunti servono proprio?
Comunque una buona 'chiave' per 'entrare' in Calvino.
dall'altro lato delle parole c'è sempre qualcosa che cerca di uscire dal silenzio. (pagina 23)
Cosimo ... Si costruisce delle biblioteche a mezz'aria e cambia continuamente di posto i libri, perchè crede che siano un pò come gli uccelli, che quando sono fermi e ingabbiati dopo un pò diventano tristi. (pagina 44)
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My rating: 4 of 5 stars
Forse un pò troppo di Biferali e un pò poco di Calvino?
I lunghi riassunti servono proprio?
Comunque una buona 'chiave' per 'entrare' in Calvino.
dall'altro lato delle parole c'è sempre qualcosa che cerca di uscire dal silenzio. (pagina 23)
Cosimo ... Si costruisce delle biblioteche a mezz'aria e cambia continuamente di posto i libri, perchè crede che siano un pò come gli uccelli, che quando sono fermi e ingabbiati dopo un pò diventano tristi. (pagina 44)
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Review: La nascita del Purgatorio
La nascita del Purgatorio by Jacques Le Goff
My rating: 4 of 5 stars
Quia territi purgabuntur (Giobbe 41.16)(362)
Quando il cristianesimo ... si mise a riflettere, tra il II e il IV secolo, sulla situazione delle anime tra la morte individuale e il giudizio finale, e quando i cristiani pensarono ... che le anime di alcuni peccatori potevano forse, durante quel lasso di tempo, essere salvate, probabilmente subendo una prova, la credenza che così si manifestava (e che nel secolo XII darà origine al Purgatorio) non sfociò nella localizzazione precisa di tale situazione e di tale prova(5)
Chi parla del Purgatorio ... per il periodo che va dall'Impero romano alla cristianità del secolo XIII ... si lascia sfuggire aspetti capitali - se non l'essenza stessa - di quella storia. Si lascia sfuggire ... l'occasione di individuare, a proposito della credenza nel Purgatorio, un fenomeno di grande importanza nella storia delle idee e della mentalità: il processo di spazializzazione del pensiero. (6)
L'immaginario dell'aldilà è stato un'arma politica. Gregorio Magno, però, dispone ancora soltanto dell'Inferno. Il ricorso a quest'arma suprema si può attuare soltanto in casi estremi. Il Purgatorio permetterà di graduare la minaccia. (107)
Il bisogno del Purgatorio, di un'ultima peripezia tra la morte e la resurrezione, di un prolungamento del processo di penitenza e di salvezza al di là della falsa frontiera della morte è diventato un'esigenza di massa. Vox populi...(326)
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My rating: 4 of 5 stars
Quia territi purgabuntur (Giobbe 41.16)(362)
Quando il cristianesimo ... si mise a riflettere, tra il II e il IV secolo, sulla situazione delle anime tra la morte individuale e il giudizio finale, e quando i cristiani pensarono ... che le anime di alcuni peccatori potevano forse, durante quel lasso di tempo, essere salvate, probabilmente subendo una prova, la credenza che così si manifestava (e che nel secolo XII darà origine al Purgatorio) non sfociò nella localizzazione precisa di tale situazione e di tale prova(5)
Chi parla del Purgatorio ... per il periodo che va dall'Impero romano alla cristianità del secolo XIII ... si lascia sfuggire aspetti capitali - se non l'essenza stessa - di quella storia. Si lascia sfuggire ... l'occasione di individuare, a proposito della credenza nel Purgatorio, un fenomeno di grande importanza nella storia delle idee e della mentalità: il processo di spazializzazione del pensiero. (6)
L'immaginario dell'aldilà è stato un'arma politica. Gregorio Magno, però, dispone ancora soltanto dell'Inferno. Il ricorso a quest'arma suprema si può attuare soltanto in casi estremi. Il Purgatorio permetterà di graduare la minaccia. (107)
Il bisogno del Purgatorio, di un'ultima peripezia tra la morte e la resurrezione, di un prolungamento del processo di penitenza e di salvezza al di là della falsa frontiera della morte è diventato un'esigenza di massa. Vox populi...(326)
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Wednesday, November 1, 2017
Review: Ernie Pike, tome 5
Ernie Pike, tome 5 by Héctor Germán Oesterheld
My rating: 4 of 5 stars
Ultimo volume della serie Ernie Pike, due riflessioni:
la prima: le bandiere sono solo una invenzione di un qualche artista pazzo;
la seconda: Pratt-Oesterheld superano se stessi inserendo foto originali, e non disegni, incastrate ad hoc nella narrazione.
La mano del tenente Maki arrivò
a sfiorare la pistola, ma non andò
oltre. La morte frappose la sua
eternità tra le dita e l'oliato
acciaio.
(pagina 59)
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My rating: 4 of 5 stars
Ultimo volume della serie Ernie Pike, due riflessioni:
la prima: le bandiere sono solo una invenzione di un qualche artista pazzo;
la seconda: Pratt-Oesterheld superano se stessi inserendo foto originali, e non disegni, incastrate ad hoc nella narrazione.
La mano del tenente Maki arrivò
a sfiorare la pistola, ma non andò
oltre. La morte frappose la sua
eternità tra le dita e l'oliato
acciaio.
(pagina 59)
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Review: La vita facile: Sillabario
La vita facile: Sillabario by Alda Merini
My rating: 4 of 5 stars
La frase più emblematica di questo libretto:
il mio bisogno di vivere.
(pagina 180)
Oppure:
La vita: una lacrima che nessuno asciuga, un vuoto di presente.
(pagina 215)
Nel sillabario manca la voce 'Donna': una scelta della Merini?
Gli anni della persona errabonda non si contano mai. Voi non lo credereste, ma vivevo appesa a una grande voglia di solitudine. Era come se fosse un candelabro immenso, c'erano tante luci, un grande palazzo festoso. Ero, a mio parere, la Cenerentola dell'universo, Voi cercate con gli occhi le mie scarpe, ma le ho perse durante il lungo cammino.
(pagina 32 e 33)
Tutti credono che l'immaginazione sia un atto libero. Ma non è così, sempre si torna alla grande fame della terra, al grande impiccio del nostro vivere.
(pagina 82)
La nebbia produce Milano e Milano produce la nebbia. Tra questi spezzoni di buio e questi specchi di luce sorge sempre ineguagliabile la guglia.
(pagina 119)
Non oso dileguarmi senza averti detto prima ciò che mi spaventa: il fatto di veder dimenticare i secoli con tutte le loro menzogne.
(pagina 128)
Ogni oggetto è un orologio, una clessidra su cui è passato il tempo.
(pagina 135)
La follia è quindi una visitazione eterna, essa non si addormenta, palpita di un divenire che non ha principio. Si può cercare il principio del mondo, non quello della follia, che è senza cominciamento, che rompe gli argini del desiderio e che distacca le foglie degli altri.
(pagina 151 e 152)
P.S. La mini biografia della Merini, in Goodreads, andrebbe modificata con una 'letterariamente' più attinente.
Ossia, citare un ex comunista, che oltre all'Unità (lettura dogmaticamente imposta prima di ogni pasto, quando la carenza di zuccheri è elevata!) non deve aver letto nient'altro mi pare una cretineria tutta italiana. La Merini merita ben altro...
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My rating: 4 of 5 stars
La frase più emblematica di questo libretto:
il mio bisogno di vivere.
(pagina 180)
Oppure:
La vita: una lacrima che nessuno asciuga, un vuoto di presente.
(pagina 215)
Nel sillabario manca la voce 'Donna': una scelta della Merini?
Gli anni della persona errabonda non si contano mai. Voi non lo credereste, ma vivevo appesa a una grande voglia di solitudine. Era come se fosse un candelabro immenso, c'erano tante luci, un grande palazzo festoso. Ero, a mio parere, la Cenerentola dell'universo, Voi cercate con gli occhi le mie scarpe, ma le ho perse durante il lungo cammino.
(pagina 32 e 33)
Tutti credono che l'immaginazione sia un atto libero. Ma non è così, sempre si torna alla grande fame della terra, al grande impiccio del nostro vivere.
(pagina 82)
La nebbia produce Milano e Milano produce la nebbia. Tra questi spezzoni di buio e questi specchi di luce sorge sempre ineguagliabile la guglia.
(pagina 119)
Non oso dileguarmi senza averti detto prima ciò che mi spaventa: il fatto di veder dimenticare i secoli con tutte le loro menzogne.
(pagina 128)
Ogni oggetto è un orologio, una clessidra su cui è passato il tempo.
(pagina 135)
La follia è quindi una visitazione eterna, essa non si addormenta, palpita di un divenire che non ha principio. Si può cercare il principio del mondo, non quello della follia, che è senza cominciamento, che rompe gli argini del desiderio e che distacca le foglie degli altri.
(pagina 151 e 152)
P.S. La mini biografia della Merini, in Goodreads, andrebbe modificata con una 'letterariamente' più attinente.
Ossia, citare un ex comunista, che oltre all'Unità (lettura dogmaticamente imposta prima di ogni pasto, quando la carenza di zuccheri è elevata!) non deve aver letto nient'altro mi pare una cretineria tutta italiana. La Merini merita ben altro...
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Sunday, October 29, 2017
Review: Ernie Pike, tome 4
Ernie Pike, tome 4 by Héctor Germán Oesterheld
My rating: 4 of 5 stars
Ogni uomo fa il proprio combattimento, tanto in pace
quanto in guerra;
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My rating: 4 of 5 stars
Ogni uomo fa il proprio combattimento, tanto in pace
quanto in guerra;
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Saturday, October 28, 2017
Review: La comica tragedia o la tragica commedia di Mr Punch
La comica tragedia o la tragica commedia di Mr Punch by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
Disegni egonschileiani... (a parte i nasi da coniglio).
Ogni immagine porta con sé
un senso di perdita, anche se
la perdita è venata, non importa
quanto lievemente, di sollievo.
(da qualche parte nel libro)
(Rilke?)
Ma non devo rimuginare. Il sentiero della
memoria non è né diritto né sicuro, e noi
lo percorriamo a nostro rischio. E' più facile
fare brevi viaggi nel passato, ricordando
in miniatura, costruendo recite di minuscoli
pupazzi nella nostra testa.
E' così che si fa.
(da qualche parte nel libro)
Ossia: dalla mano che ci guida (burattini) alla nostra mano nella quale, forse, leggiamo qualcosa.
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My rating: 4 of 5 stars
Disegni egonschileiani... (a parte i nasi da coniglio).
Ogni immagine porta con sé
un senso di perdita, anche se
la perdita è venata, non importa
quanto lievemente, di sollievo.
(da qualche parte nel libro)
(Rilke?)
Ma non devo rimuginare. Il sentiero della
memoria non è né diritto né sicuro, e noi
lo percorriamo a nostro rischio. E' più facile
fare brevi viaggi nel passato, ricordando
in miniatura, costruendo recite di minuscoli
pupazzi nella nostra testa.
E' così che si fa.
(da qualche parte nel libro)
Ossia: dalla mano che ci guida (burattini) alla nostra mano nella quale, forse, leggiamo qualcosa.
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Sunday, October 22, 2017
Review: La Regina nel Bosco
La Regina nel Bosco by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
Cosa vale di piu': il potere, la bellezza eterna o una via di fuga?
Forse (alla fine):
Si incamminarono verso
est,
tutti e quattro,
il tramonto e le terre
che conoscevano
alle spalle,
davanti
la
notte (pagina 68)
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My rating: 4 of 5 stars
Cosa vale di piu': il potere, la bellezza eterna o una via di fuga?
Forse (alla fine):
Si incamminarono verso
est,
tutti e quattro,
il tramonto e le terre
che conoscevano
alle spalle,
davanti
la
notte (pagina 68)
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Review: Il giorno che scambiai mio padre con due pesci rossi
Il giorno che scambiai mio padre con due pesci rossi by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
Ma non è uno
scambio giusto.
(ribatte Nathan)
Io ho due pesci rossi
e tu hai solo
un papà.
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My rating: 4 of 5 stars
Ma non è uno
scambio giusto.
(ribatte Nathan)
Io ho due pesci rossi
e tu hai solo
un papà.
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Review: Istruzioni: Tutto quello che devi sapere per il tuo viaggio
Istruzioni: Tutto quello che devi sapere per il tuo viaggio by Neil Gaiman
My rating: 3 of 5 stars
Belli i disegni... un pò meno la storia.
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My rating: 3 of 5 stars
Belli i disegni... un pò meno la storia.
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Saturday, October 21, 2017
Review: Mirrormask - La mascheraspecchio
Mirrormask - La mascheraspecchio by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
La maschera ed il doppio (quello riflesso): nascondersi dietro una maschera oppure guardarsi allo specchio per superarsi.
Alcuni brani:
Se hai bisogno di un posto speciale, un tetto va benissimo. Da un tetto ogni cosa sembra molto piccola e molto lontana, e sei solo tu e il mare e il cielo.(pagina ...)
Il bibliotecario ha replicato: "Faresti meglio a portare il libro con te. Se lo lasci comincerà a lamentarsi e a far deprimere tutti gli altri e in men che non si dica inizieranno a sfaldarsi. Pagine ovunque." (pagina ...)
E appoggio sempre i miei libri con attenzione, nel caso dovessero volare via
o spiccare un salto in aria per tornare da soli al loro scaffale. (pagina ...)
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My rating: 4 of 5 stars
La maschera ed il doppio (quello riflesso): nascondersi dietro una maschera oppure guardarsi allo specchio per superarsi.
Alcuni brani:
Se hai bisogno di un posto speciale, un tetto va benissimo. Da un tetto ogni cosa sembra molto piccola e molto lontana, e sei solo tu e il mare e il cielo.(pagina ...)
Il bibliotecario ha replicato: "Faresti meglio a portare il libro con te. Se lo lasci comincerà a lamentarsi e a far deprimere tutti gli altri e in men che non si dica inizieranno a sfaldarsi. Pagine ovunque." (pagina ...)
E appoggio sempre i miei libri con attenzione, nel caso dovessero volare via
o spiccare un salto in aria per tornare da soli al loro scaffale. (pagina ...)
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Review: Il perfezionista
Il perfezionista by Hervé Le Corre
My rating: 4 of 5 stars
Oh, povero Lautreamont con i tuoi voli nei flutti dell'oceano del male, ma sempre elevati nel loro canto... ora, oggi, ripiegato nelle trame di un noir... dov'è la tua corona? dov'è la tua eccellenza?
La bontà del male: ossimoro diabolico!
La poesia non è atta alla vita... la poesia, i tuoi canti di Maldoror, restano elevati (celestiali) solo sulla carta dove sono nati.
Alcuni brani:
"Baudelaire?" fa la voce di Isidore, soffocata dentro a una manica. "Quel dilettante." (pagina 129)
(pagina 223)
Ossia, l'emozione che nasce dalla trasformazione...
A partire da quando, da quale limite, si abdica alla propria condizione di uomo? Che prospettive eccitanti! Ecco un post scriptum ai Canti che il conte di Lautreamont non rinnegherebbe affatto!
(pagina 452)
La domanda posta in maniera errata conduce ad una risposta altrettanto errata: serve abbassare (abbattere?) il trono sul quale viene posta la condizione di uomo.
Ed infine, Lautreamont:
Avrei voluto essere figlio di una femmina di squalo, la cui fame è sinonimo di tempesta, e di una tigre, la cui crudeltà è nota: non sarei stato così cattivo!" (pagina 416)
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My rating: 4 of 5 stars
Oh, povero Lautreamont con i tuoi voli nei flutti dell'oceano del male, ma sempre elevati nel loro canto... ora, oggi, ripiegato nelle trame di un noir... dov'è la tua corona? dov'è la tua eccellenza?
La bontà del male: ossimoro diabolico!
La poesia non è atta alla vita... la poesia, i tuoi canti di Maldoror, restano elevati (celestiali) solo sulla carta dove sono nati.
Alcuni brani:
"Baudelaire?" fa la voce di Isidore, soffocata dentro a una manica. "Quel dilettante." (pagina 129)
(pagina 223)
Ossia, l'emozione che nasce dalla trasformazione...
A partire da quando, da quale limite, si abdica alla propria condizione di uomo? Che prospettive eccitanti! Ecco un post scriptum ai Canti che il conte di Lautreamont non rinnegherebbe affatto!
(pagina 452)
La domanda posta in maniera errata conduce ad una risposta altrettanto errata: serve abbassare (abbattere?) il trono sul quale viene posta la condizione di uomo.
Ed infine, Lautreamont:
Avrei voluto essere figlio di una femmina di squalo, la cui fame è sinonimo di tempesta, e di una tigre, la cui crudeltà è nota: non sarei stato così cattivo!" (pagina 416)
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Monday, October 16, 2017
Review: Blankets
Blankets by Craig Thompson
My rating: 4 of 5 stars
Dalla coperta di Linus a quella di Todd ed infine a quella di Craig...
Dal film L'attimo fuggente (Carpe Diem):
Todd: La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi
[risate]
Keating: No, non ci faccia caso, continui con la coperta, mi parli della coperta.
Todd: Tu la spingi, la tiri e lei non basta mai, anche se ti dibatti, non riesci a coprirti tutto...
Keating: Non ti fermare.
Todd: Dal momento in cui nasci piangendo al momento in cui esci morendo, ti copre solo la faccia e tu piangi e gridi e gemi.
[le risate si spengono]
Di notte,
quando stai
sdraiato a
pancia in su
e guardi la
neve che
scende, è
facile imma-
ginare di
librarti in
volo tra
le stelle.
(269)
E la neve caduta
accolgie la neve che
cade e le sussurra
"SILENZIO".
(322)
...ogni cosa
DEGENERA...
...si
DETERIORA...
...e allora
perché farla
cominciare?
(381)
Sì, appunto, un bel ADDIO è sempre quello che ci vuole...
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My rating: 4 of 5 stars
Dalla coperta di Linus a quella di Todd ed infine a quella di Craig...
Dal film L'attimo fuggente (Carpe Diem):
Todd: La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi
[risate]
Keating: No, non ci faccia caso, continui con la coperta, mi parli della coperta.
Todd: Tu la spingi, la tiri e lei non basta mai, anche se ti dibatti, non riesci a coprirti tutto...
Keating: Non ti fermare.
Todd: Dal momento in cui nasci piangendo al momento in cui esci morendo, ti copre solo la faccia e tu piangi e gridi e gemi.
[le risate si spengono]
Di notte,
quando stai
sdraiato a
pancia in su
e guardi la
neve che
scende, è
facile imma-
ginare di
librarti in
volo tra
le stelle.
(269)
E la neve caduta
accolgie la neve che
cade e le sussurra
"SILENZIO".
(322)
...ogni cosa
DEGENERA...
...si
DETERIORA...
...e allora
perché farla
cominciare?
(381)
Sì, appunto, un bel ADDIO è sempre quello che ci vuole...
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Saturday, October 14, 2017
Review: Il crociato raffreddato
Il crociato raffreddato by Pierdomenico Baccalario
My rating: 3 of 5 stars
Vi e' solo una via di fuga dalla morsa del gelo: una crociera, pardon, una crociata!(dalla copertina)
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My rating: 3 of 5 stars
Vi e' solo una via di fuga dalla morsa del gelo: una crociera, pardon, una crociata!(dalla copertina)
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Saturday, October 7, 2017
Review: Sandman: Il signore dei sogni
Sandman: Il signore dei sogni by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
L’anonimo Robert Smith (The Cure) - (ebbene si’, anonimo: si e’ mai visto un nome ed un cognome piu’ comuni?) finisce tra i tentacoli (chtulhuiani) del Gaiman che gli canta la sua Lullaby rinchiuso (Close to me) nel solito armadio onirico.
Poi Gaiman (stonando le note) dedica a Robert questa canzone:
I don't care if Monday's blue
Tuesday's gray and Wednesday too
Thursday I don't care about you
It's Friday I'm in love.
Il naso di David Bowie a pagina 140 sulla faccia di Lucifero… e poi immaginarsi simili a Helden (just for one day) ed il resto degli altri giorni all’inferno.
Helden preferibile a Heroes per le terribili e mefistofeliche assonanze linguistiche (Helden e Hell).
Ma, alla fine, David finisce a rilassarsi in Australia (pagina 296).
Alcuni brani:
Sandman e’ il personaggio
che sta tra la veglia e il sonno,
in quella zona intermedia della
coscienza in cui si comincia
ad abbandonare la realta’ ma
il sogno e’ fatto ancora di
immagini sfumate, di brevi
apparizioni.(p. 6)
Sognate!
I sogni
plasmano
il mondo.
I sogni ricreano
Il mondo. Ogni
notte. (p. 53)
Quando l’ultimo essere
morira’, il mio incarico sara’
giunto al termine.
Mettero’ le sedie sui
tavoli, spegnero’ le luci
e chiudero’ a chiave l’universo
prima di andarmene. (p. 104)
(e speriamo che spazzi almeno sotto la tavola… ci sono sempre briciole che cadono la’ sotto…)
Destino fa odore di polvere e di bibliote-
che notturne.
Non lascia impronte.
Non proietta l’ombra. (p. 118)
C’e’ un vento
che soffia tra i mondi.
un vento freddo.
Sibila in silenzio passando
nei vuoti, il vento del nulla,
viaggiando da un non-luogo
a un non-luogo, attraverso
storie mai create. (p. 157)
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My rating: 4 of 5 stars
L’anonimo Robert Smith (The Cure) - (ebbene si’, anonimo: si e’ mai visto un nome ed un cognome piu’ comuni?) finisce tra i tentacoli (chtulhuiani) del Gaiman che gli canta la sua Lullaby rinchiuso (Close to me) nel solito armadio onirico.
Poi Gaiman (stonando le note) dedica a Robert questa canzone:
I don't care if Monday's blue
Tuesday's gray and Wednesday too
Thursday I don't care about you
It's Friday I'm in love.
Il naso di David Bowie a pagina 140 sulla faccia di Lucifero… e poi immaginarsi simili a Helden (just for one day) ed il resto degli altri giorni all’inferno.
Helden preferibile a Heroes per le terribili e mefistofeliche assonanze linguistiche (Helden e Hell).
Ma, alla fine, David finisce a rilassarsi in Australia (pagina 296).
Alcuni brani:
Sandman e’ il personaggio
che sta tra la veglia e il sonno,
in quella zona intermedia della
coscienza in cui si comincia
ad abbandonare la realta’ ma
il sogno e’ fatto ancora di
immagini sfumate, di brevi
apparizioni.(p. 6)
Sognate!
I sogni
plasmano
il mondo.
I sogni ricreano
Il mondo. Ogni
notte. (p. 53)
Quando l’ultimo essere
morira’, il mio incarico sara’
giunto al termine.
Mettero’ le sedie sui
tavoli, spegnero’ le luci
e chiudero’ a chiave l’universo
prima di andarmene. (p. 104)
(e speriamo che spazzi almeno sotto la tavola… ci sono sempre briciole che cadono la’ sotto…)
Destino fa odore di polvere e di bibliote-
che notturne.
Non lascia impronte.
Non proietta l’ombra. (p. 118)
C’e’ un vento
che soffia tra i mondi.
un vento freddo.
Sibila in silenzio passando
nei vuoti, il vento del nulla,
viaggiando da un non-luogo
a un non-luogo, attraverso
storie mai create. (p. 157)
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Saturday, September 30, 2017
Review: Inverno a Madrid
Inverno a Madrid by C.J. Sansom
My rating: 4 of 5 stars
C.J. riesce a creare un legame tra il lettore ed i suoi personaggi, sebbene il racconto risenta di alti e bassi.
Sandy annui'. "Come ho detto al caffe', il futuro appartiene a chi e' capace di afferrare la vita. Non dovremmo mai permettere al passato di tenerci fermi. E il destino non esiste."
(215)
Harry: "Perche', in pratica, non puoi cambiare nulla", rispose stancamente. "Sono tutti troppo forti, alla fine ti schiacciano."
Barbara: "Non ci credo. devi batterti."
Harry: "Io ho perso."
(613)
Ultima nota (polemica): la Sperling & Kupfer dovrebbe cercarsi un correttore di bozze con la seguente esperienza: correttore di bozze!
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My rating: 4 of 5 stars
C.J. riesce a creare un legame tra il lettore ed i suoi personaggi, sebbene il racconto risenta di alti e bassi.
Sandy annui'. "Come ho detto al caffe', il futuro appartiene a chi e' capace di afferrare la vita. Non dovremmo mai permettere al passato di tenerci fermi. E il destino non esiste."
(215)
Harry: "Perche', in pratica, non puoi cambiare nulla", rispose stancamente. "Sono tutti troppo forti, alla fine ti schiacciano."
Barbara: "Non ci credo. devi batterti."
Harry: "Io ho perso."
(613)
Ultima nota (polemica): la Sperling & Kupfer dovrebbe cercarsi un correttore di bozze con la seguente esperienza: correttore di bozze!
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Sunday, September 24, 2017
Review: Ernie Pike, tome 3
Ernie Pike, tome 3 by Héctor Germán Oesterheld
My rating: 3 of 5 stars
Furono i compagni, con il loro esempio, a far
si' che nel cuore di Mel la vergogna potesse
piu' della paura...
(45)
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My rating: 3 of 5 stars
Furono i compagni, con il loro esempio, a far
si' che nel cuore di Mel la vergogna potesse
piu' della paura...
(45)
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Review: Al torneo di Montebavoso
Al torneo di Montebavoso by Pierdomenico Baccalario
My rating: 3 of 5 stars
Come per dire: anche uno schlemihl puo' vincere!
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My rating: 3 of 5 stars
Come per dire: anche uno schlemihl puo' vincere!
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Friday, September 22, 2017
Review: Una stagione selvaggia
Una stagione selvaggia by Joe R. Lansdale
My rating: 2 of 5 stars
Puoi parlarne anche in negativo, caro Lansdale, (delle idee del sessantotto), ma sempre di cose sorpassate si tratta.
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My rating: 2 of 5 stars
Puoi parlarne anche in negativo, caro Lansdale, (delle idee del sessantotto), ma sempre di cose sorpassate si tratta.
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Review: Si chiamava Tomoji
Si chiamava Tomoji by Jirō Taniguchi
My rating: 4 of 5 stars
Scorre
dolcemente
...il
ruscello
in primavera.
(92)
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My rating: 4 of 5 stars
Scorre
dolcemente
...il
ruscello
in primavera.
(92)
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Monday, September 18, 2017
Review: Il terzo poliziotto
Il terzo poliziotto by Flann O'Brien
My rating: 4 of 5 stars
Avrei potuto appartenere a una solitaria spiaggia, o essere l'agonia del mare quando si abbatte disperato su di essa.
(198)
Come dire: esiste sempre un altro punto di vista (da percorrere su pista ciclabile).
Mai, finora, avevo creduto o sospettato di avere un'anima, ma in quel momento seppi d'averla. ... Per comodita', decisi di chiamarla Joe. (32)
"Perche' si dovrebbe rubare un orologio quando si puo' rubare una bicicletta?".
...
"Che ne so'?" dissi.
"Chi ha mai sentito di uno che monta in sella a un orologio o che si porta a casa un sacco di torba sul manubrio di un cronometro?".
(76)
"Non credo che andro' mai in bicicletta" dissi.
"A piccole dosi fa bene, irrobisticce e mette in corpo un po' di ferro. E poi andare a piedi troppo lontano, troppo spesso e troppo in fretta non e' affatto raccomandabile. Il continuo scrocchiare dei piedi per terra immette nel corpo una certa quantita' di strada. Quando un uomo muore, si dice che ritorna alla terra, ma camminare molto riempie di terra assai prima (o seppellisce lungo la strada particelle del corpo) e avvicina l'incontro con la morte. ...
(111)
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My rating: 4 of 5 stars
Avrei potuto appartenere a una solitaria spiaggia, o essere l'agonia del mare quando si abbatte disperato su di essa.
(198)
Come dire: esiste sempre un altro punto di vista (da percorrere su pista ciclabile).
Mai, finora, avevo creduto o sospettato di avere un'anima, ma in quel momento seppi d'averla. ... Per comodita', decisi di chiamarla Joe. (32)
"Perche' si dovrebbe rubare un orologio quando si puo' rubare una bicicletta?".
...
"Che ne so'?" dissi.
"Chi ha mai sentito di uno che monta in sella a un orologio o che si porta a casa un sacco di torba sul manubrio di un cronometro?".
(76)
"Non credo che andro' mai in bicicletta" dissi.
"A piccole dosi fa bene, irrobisticce e mette in corpo un po' di ferro. E poi andare a piedi troppo lontano, troppo spesso e troppo in fretta non e' affatto raccomandabile. Il continuo scrocchiare dei piedi per terra immette nel corpo una certa quantita' di strada. Quando un uomo muore, si dice che ritorna alla terra, ma camminare molto riempie di terra assai prima (o seppellisce lungo la strada particelle del corpo) e avvicina l'incontro con la morte. ...
(111)
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Saturday, September 9, 2017
Review: Ernie Pike, Tome 2
Ernie Pike, Tome 2 by Héctor Germán Oesterheld
My rating: 4 of 5 stars
...un racconto da diffondere, perche' il maggior
atto di coraggio che ho visto in tutta la
guerra, non resti solo a conoscenza di pochi...
un racconto nel quale si prova che l'uomo,
quello veramente umano, non ha bandiera... e' la
storia del gesto di un soldato nemico,
signor Pike...
(43)
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My rating: 4 of 5 stars
...un racconto da diffondere, perche' il maggior
atto di coraggio che ho visto in tutta la
guerra, non resti solo a conoscenza di pochi...
un racconto nel quale si prova che l'uomo,
quello veramente umano, non ha bandiera... e' la
storia del gesto di un soldato nemico,
signor Pike...
(43)
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Saturday, September 2, 2017
Review: I guardiani del Louvre
I guardiani del Louvre by Jirō Taniguchi
My rating: 4 of 5 stars
... il
Louvre...
... e' un
labirinto
onirico...
... che
esiste
al confine
tra sogno
e realta'.
Il pittore
ha il
compito...
di
riprodurre
la bellezza
che
trascende
la natura.
Meravigliosi e
sconfinati campi
fittamente coltivati...
... e in mezzo
ai prati...
... una placida
foresta...
... un rivolo
d'acqua che scorre
tranquillo...
... non e' forse su questa
terra che noi siamo
giunti?
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My rating: 4 of 5 stars
... il
Louvre...
... e' un
labirinto
onirico...
... che
esiste
al confine
tra sogno
e realta'.
Il pittore
ha il
compito...
di
riprodurre
la bellezza
che
trascende
la natura.
Meravigliosi e
sconfinati campi
fittamente coltivati...
... e in mezzo
ai prati...
... una placida
foresta...
... un rivolo
d'acqua che scorre
tranquillo...
... non e' forse su questa
terra che noi siamo
giunti?
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Review: I viaggiatori del venerdì
I viaggiatori del venerdì by André Héléna
My rating: 3 of 5 stars
Helena raggiunge degli apici nelle descrizioni ambientali dando l'atmosfera giusta al libro, ma (ovviamente c'e' un ma) resta basso se parliamo di romanzo noir.
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My rating: 3 of 5 stars
Helena raggiunge degli apici nelle descrizioni ambientali dando l'atmosfera giusta al libro, ma (ovviamente c'e' un ma) resta basso se parliamo di romanzo noir.
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Saturday, August 26, 2017
Review: Romanzi. Volume primo. Thérèse Raquin - L'assommoir - Nanà
Romanzi. Volume primo. Thérèse Raquin - L'assommoir - Nanà by Émile Zola
My rating: 4 of 5 stars
NANA’ (*****)
Nana’ o un trattato sull’arte impressionista.
THERESE RAQUIN (****)
Se Zola avesse continuato a scrivere sulla strada introspettiva percorsa con Therese Raquin, non penso avrebbe potuto raggiungere il successo percorrendo invece la strada naturalista.
(Della ferinita’ di Therese):
Quando era sola, nell’erba in riva al fiume, si sdraiava col ventre per terra come un animale, neri e sgranati gli occhi, il corpo in agguato come per spiccare il balzo. (39)
L’idea del doppio percorre tutto il romanzo, ma se Zola avesse insistito su questo tema il titolo del romanzo sarebbe stato ‘Laurent’ dato che il doppio nasce dalle due figure di Camille (gia’ nel nome sussiste il doppio: maschio o femmina?) e Therese.
Laurent e’ colui che conduce il doppio all’unita’ della follia o delle folli decisioni.
Il personaggio di Laurent non si afferma e pertanto il titolo e’ rimasto ‘Therese’.
(Si parla di Laurent): Lo stesso incubo ritornava con insistenza: credeva di cadere dalle braccia ardenti e appassionate di Therese in quelle ghiacciate e viscide di Camille; sognava che l’amante lo avvolgeva in un abbraccio caldo e poi che l’annegato lo stringeva gelidamente a se’... (125-6)
Pellini (curatore delle note di questo Meridiani) nella nota 3 del capitolo xxiv di Therese dimentica di citare Dostoevskij con il suo Sosia (o Doppio), dove la frattura dell’intero comincia il suo itinerario.
Laurent prova ad allontanarsi, razionalmente e con la pittura, dalla angosciante divisione del doppio, ma non ci riesce:
.“Ho un’unica critica da farti, ed e’ che tutti i tuoi studi hanno un’aria di famiglia. Questi cinque ritratti si assomigliano. Anche le donne hanno un non so che di violento, le diresti uomini camuffati… Capisci?...” (177)
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My rating: 4 of 5 stars
NANA’ (*****)
Nana’ o un trattato sull’arte impressionista.
THERESE RAQUIN (****)
Se Zola avesse continuato a scrivere sulla strada introspettiva percorsa con Therese Raquin, non penso avrebbe potuto raggiungere il successo percorrendo invece la strada naturalista.
(Della ferinita’ di Therese):
Quando era sola, nell’erba in riva al fiume, si sdraiava col ventre per terra come un animale, neri e sgranati gli occhi, il corpo in agguato come per spiccare il balzo. (39)
L’idea del doppio percorre tutto il romanzo, ma se Zola avesse insistito su questo tema il titolo del romanzo sarebbe stato ‘Laurent’ dato che il doppio nasce dalle due figure di Camille (gia’ nel nome sussiste il doppio: maschio o femmina?) e Therese.
Laurent e’ colui che conduce il doppio all’unita’ della follia o delle folli decisioni.
Il personaggio di Laurent non si afferma e pertanto il titolo e’ rimasto ‘Therese’.
(Si parla di Laurent): Lo stesso incubo ritornava con insistenza: credeva di cadere dalle braccia ardenti e appassionate di Therese in quelle ghiacciate e viscide di Camille; sognava che l’amante lo avvolgeva in un abbraccio caldo e poi che l’annegato lo stringeva gelidamente a se’... (125-6)
Pellini (curatore delle note di questo Meridiani) nella nota 3 del capitolo xxiv di Therese dimentica di citare Dostoevskij con il suo Sosia (o Doppio), dove la frattura dell’intero comincia il suo itinerario.
Laurent prova ad allontanarsi, razionalmente e con la pittura, dalla angosciante divisione del doppio, ma non ci riesce:
.“Ho un’unica critica da farti, ed e’ che tutti i tuoi studi hanno un’aria di famiglia. Questi cinque ritratti si assomigliano. Anche le donne hanno un non so che di violento, le diresti uomini camuffati… Capisci?...” (177)
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Saturday, August 19, 2017
Review: Il brigante Mascalzucco
Il brigante Mascalzucco by Pierdomenico Baccalario
My rating: 3 of 5 stars
Riccardo, appoggiato contro il muro della locanda, gli lancio' il suo proverbiale sguardo da aquila predatrice, o almeno ci provo'. La digestione del cosciotto con patate, tuttavia, richiedeva tutte le sue energie e quindi al cavaliere riusci' soltanto la seconda delle sue famose espressioni: quella della trota bollita. (83-4)
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Riccardo, appoggiato contro il muro della locanda, gli lancio' il suo proverbiale sguardo da aquila predatrice, o almeno ci provo'. La digestione del cosciotto con patate, tuttavia, richiedeva tutte le sue energie e quindi al cavaliere riusci' soltanto la seconda delle sue famose espressioni: quella della trota bollita. (83-4)
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Review: Squartamento
Squartamento by Emil M. Cioran
My rating: 4 of 5 stars
Cominciamo bene:
L’uomo e’ inaccettabile. (175)
Sembra tuttavia difficile trovare, nei libri di Cioran, il bene, sia nella forma di Summum Bonum che in tutte quelle forme dell’illusione cosmica che il giudizio umano invoca e apprezza come bene. La muraglia appare senza finestre, addirittura senza crepe. Anche la grande finestra nirvanica di Schopenhauer, il presentimento leopardiano di un’arcana felicita’ delusa ma non impossibilissima, sembrano qui del tutto mancare. (Ceronetti, nota introduttiva, p. 13)
Dopo aver dettato legge ai due emisferi. Gli occidentali sono sul punto di diventarne lo zimbello… (30-1)
Il concetto stesso di progresso e’ divenuto inseparabile da quello di epilogo. (44)
Dopo tante conquiste e tanti successi di ogni sorta, l’uomo incomincia a passare di moda. (62)
Dal momento che l’amicizia e’ incompatibile con la verita’, fecondo e’ soltanto il dialogo muto con i nostri nemici. (89)
… Better be with the dead
… Than on the torture of the mind to lie
In restless ecstasy.
Macbeth, - mio fratello, mio portavoce, mio messaggero, mio alter ego. (130)
Non c’e’ un altro mondo. Non c’e’ neppure questo mondo. Che cosa c’e’ allora? Il sorriso interiore che suscita in noi l’inesistenza evidente dell’uno e dell’altro. (139)
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Cominciamo bene:
L’uomo e’ inaccettabile. (175)
Sembra tuttavia difficile trovare, nei libri di Cioran, il bene, sia nella forma di Summum Bonum che in tutte quelle forme dell’illusione cosmica che il giudizio umano invoca e apprezza come bene. La muraglia appare senza finestre, addirittura senza crepe. Anche la grande finestra nirvanica di Schopenhauer, il presentimento leopardiano di un’arcana felicita’ delusa ma non impossibilissima, sembrano qui del tutto mancare. (Ceronetti, nota introduttiva, p. 13)
Dopo aver dettato legge ai due emisferi. Gli occidentali sono sul punto di diventarne lo zimbello… (30-1)
Il concetto stesso di progresso e’ divenuto inseparabile da quello di epilogo. (44)
Dopo tante conquiste e tanti successi di ogni sorta, l’uomo incomincia a passare di moda. (62)
Dal momento che l’amicizia e’ incompatibile con la verita’, fecondo e’ soltanto il dialogo muto con i nostri nemici. (89)
… Better be with the dead
… Than on the torture of the mind to lie
In restless ecstasy.
Macbeth, - mio fratello, mio portavoce, mio messaggero, mio alter ego. (130)
Non c’e’ un altro mondo. Non c’e’ neppure questo mondo. Che cosa c’e’ allora? Il sorriso interiore che suscita in noi l’inesistenza evidente dell’uno e dell’altro. (139)
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Sunday, August 13, 2017
Review: Zona pericolosa
Zona pericolosa by Lee Child
My rating: 3 of 5 stars
Sicuramente Jack Reacher non raggiunge alcun punto focale degno di mira... torniamo ad altri squartamenti (quelli di Cioran).
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My rating: 3 of 5 stars
Sicuramente Jack Reacher non raggiunge alcun punto focale degno di mira... torniamo ad altri squartamenti (quelli di Cioran).
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Sunday, August 6, 2017
Review: L'eroe di Rocca Fangosa
L'eroe di Rocca Fangosa by Pierdomenico Baccalario
My rating: 3 of 5 stars
...tutti quelli che conoscevano Riccardo un po' meglio del conte avevano visto almeno una volta la sua famosa espressione da aquila predatrice. Era quella che gli veniva ogni volta che il giovane aveva una delle sue fulminanti pensate (che si trattasse di caricare una catapulta con la zuppa di fagioli, dar la caccia alle mosche con un'ascia bipenne o qualcos'altro di ugualmente audace). (16-7)
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My rating: 3 of 5 stars
...tutti quelli che conoscevano Riccardo un po' meglio del conte avevano visto almeno una volta la sua famosa espressione da aquila predatrice. Era quella che gli veniva ogni volta che il giovane aveva una delle sue fulminanti pensate (che si trattasse di caricare una catapulta con la zuppa di fagioli, dar la caccia alle mosche con un'ascia bipenne o qualcos'altro di ugualmente audace). (16-7)
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Saturday, July 29, 2017
Review: Ernie Pike, tomo 1
Ernie Pike, tomo 1 by Héctor Germán Oesterheld
My rating: 4 of 5 stars
Piu' tardi la pressione alleata
costrinse i tedeschi a un'af-
frettata ritirata. La brigata
ricevette ordine di avanzare;
tanta fu la fretta che nessuno...
...si ricordo' di raccogliere due uomini.
Rimasero lassu'. Pochi metri di roccia
e di sterpi li separavano...
e lo stesso vento
scompigliava i
loro capelli.
(24)
... anche nella
violenza della guerra ci
sono storie "umane" che
meritano di essere
conosciute e
ricordate.
(78)
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My rating: 4 of 5 stars
Piu' tardi la pressione alleata
costrinse i tedeschi a un'af-
frettata ritirata. La brigata
ricevette ordine di avanzare;
tanta fu la fretta che nessuno...
...si ricordo' di raccogliere due uomini.
Rimasero lassu'. Pochi metri di roccia
e di sterpi li separavano...
e lo stesso vento
scompigliava i
loro capelli.
(24)
... anche nella
violenza della guerra ci
sono storie "umane" che
meritano di essere
conosciute e
ricordate.
(78)
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Tuesday, July 25, 2017
Review: Cuore di cervo
Cuore di cervo by C.J. Sansom
My rating: 4 of 5 stars
Il curato trangugio' un gran sorso dal boccale, "Signore, secondo me l'ambizione e' una maledizione: rende freddo e duro il cuore degli uomini, che invece dovrebbero rimanere nel posto in cui Dio li ha collocati." Sospiro'. "Ma forse voi non sarete d'accordo."
"Sono d'accordo che l'ambizione puo' indurre l'uomo alla durezza di cuore." (263)
(Richard Rich): Alla fin fine, chi ha una coscienza si preoccupa troppo della giustezza della propria causa per sopravvivere. Ma il re conosce il valore di un consiglio duro e franco, e questo e' il motivo per cui uomini come noi sopravvivono, mentre altri finiscono sul patibolo."
"Uomini senza neppure un cuore da tramutare in pietra". dissi. (517)
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Il curato trangugio' un gran sorso dal boccale, "Signore, secondo me l'ambizione e' una maledizione: rende freddo e duro il cuore degli uomini, che invece dovrebbero rimanere nel posto in cui Dio li ha collocati." Sospiro'. "Ma forse voi non sarete d'accordo."
"Sono d'accordo che l'ambizione puo' indurre l'uomo alla durezza di cuore." (263)
(Richard Rich): Alla fin fine, chi ha una coscienza si preoccupa troppo della giustezza della propria causa per sopravvivere. Ma il re conosce il valore di un consiglio duro e franco, e questo e' il motivo per cui uomini come noi sopravvivono, mentre altri finiscono sul patibolo."
"Uomini senza neppure un cuore da tramutare in pietra". dissi. (517)
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Sunday, July 16, 2017
Review: Anna nella Jungla
Anna nella Jungla by Hugo Pratt
My rating: 4 of 5 stars
Come faccio poi a
vivere tra questi
cannibali, non lo
capisco proprio...
(Luca Zane) ( 81)
Pensi che troveremo il tesoro,
Luca?
E come no! Devo compe-
rarmi un palazzo sul Canal
Grande! ...
(108)
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My rating: 4 of 5 stars
Come faccio poi a
vivere tra questi
cannibali, non lo
capisco proprio...
(Luca Zane) ( 81)
Pensi che troveremo il tesoro,
Luca?
E come no! Devo compe-
rarmi un palazzo sul Canal
Grande! ...
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Friday, July 14, 2017
Review: Manara. Le opere vol. 2: Tutto ricominciò con un'estate indiana
Manara. Le opere vol. 2: Tutto ricominciò con un'estate indiana by Milo Manara
My rating: 4 of 5 stars
Forse perche'
come tutti gli
animali giovani quando
comincia l'estate indiana,
poco prima delle notti
fredde dell'inverno, si
ha bisogno di giocare
con le femmine.
(50)
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My rating: 4 of 5 stars
Forse perche'
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animali giovani quando
comincia l'estate indiana,
poco prima delle notti
fredde dell'inverno, si
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(50)
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