La guerra dei mondi: Prima parte by Dobbs
My rating: 4 of 5 stars
Ci siamo
sbagliati sin
dall'inizio…
Non era a
un'invasione che
puntavano.
Ma allo sterminio…
(pagina 56)
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Saturday, December 29, 2018
Wednesday, December 26, 2018
Review: L'isola del dottor Moreau
L'isola del dottor Moreau by Dobbs
My rating: 4 of 5 stars
Non
camminare a
quattro zampe.
E' la legge! Non
siamo dunque
uomini?
(pagina 37)
Ho l'impressio-
ne che la bestia
riapparirà d'un
tratto…
E che presto la degradazione dei
mostri dell'isola si manifesterà
di nuovo su più larga scala.
(pagina 56)
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My rating: 4 of 5 stars
Non
camminare a
quattro zampe.
E' la legge! Non
siamo dunque
uomini?
(pagina 37)
Ho l'impressio-
ne che la bestia
riapparirà d'un
tratto…
E che presto la degradazione dei
mostri dell'isola si manifesterà
di nuovo su più larga scala.
(pagina 56)
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Review: Will Eisner's New York: Life in the Big City
Will Eisner's New York: Life in the Big City by Will Eisner
My rating: 4 of 5 stars
Viste da lontano, le città sono un mucchio di edifici, grandi
quantità di persone e grandi aree. Ma questo per me non è "reale". La
realtà è come la grande città viene vista dai suoi abitanti. La vera
immagine è nelle crepe del suolo e nelle piccole componenti delle sue
architetture, là dove turbina la vita quotidiana.
(pagina 3)
Vivere
in
un'arena
affollata
richiede
una
psiche
particolare.
(pagina 269)
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My rating: 4 of 5 stars
Viste da lontano, le città sono un mucchio di edifici, grandi
quantità di persone e grandi aree. Ma questo per me non è "reale". La
realtà è come la grande città viene vista dai suoi abitanti. La vera
immagine è nelle crepe del suolo e nelle piccole componenti delle sue
architetture, là dove turbina la vita quotidiana.
(pagina 3)
Vivere
in
un'arena
affollata
richiede
una
psiche
particolare.
(pagina 269)
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Monday, December 24, 2018
Review: Romanticismo
Romanticismo by Fernando Mazzocca
My rating: 3 of 5 stars
INITIUM
FELICITATIS
SAPIENTIA
PRINCIPIUM
OMNIS-MALIS
TENTATIO
(pagina 42)
Ma proprio in età romantica la teoria secolare basata sull'imitazione e sul valore di una bellezza universale, tramandata dall'antichità e utilizzata come modello, è stata scardinata e sostituita con l'affermazione dell'arte come espressione individuale.
(pagina 5)
Cambiava così la percezione dei valori della classicità. Mentre prima la storia greca e romana aveva rappresentato un sicuro e inesauribile repertorio di temi eroici e virtuosi, ora l'attenzione si spostava verso versanti oscuri, drammatici che non erano stati considerati prima.
(pagina 46)
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My rating: 3 of 5 stars
INITIUM
FELICITATIS
SAPIENTIA
PRINCIPIUM
OMNIS-MALIS
TENTATIO
(pagina 42)
Ma proprio in età romantica la teoria secolare basata sull'imitazione e sul valore di una bellezza universale, tramandata dall'antichità e utilizzata come modello, è stata scardinata e sostituita con l'affermazione dell'arte come espressione individuale.
(pagina 5)
Cambiava così la percezione dei valori della classicità. Mentre prima la storia greca e romana aveva rappresentato un sicuro e inesauribile repertorio di temi eroici e virtuosi, ora l'attenzione si spostava verso versanti oscuri, drammatici che non erano stati considerati prima.
(pagina 46)
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Sunday, December 23, 2018
Review: Il ripostiglio
Il ripostiglio by Saki
My rating: 4 of 5 stars
Era possibile che forse, ra-
gionava, forse forse, il caccia-
tore e i suoi cani fossero riu-
sciti a svignarsela mentre i lupi
sbranavano il cervo abbattuto.
(ultima pagina)
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My rating: 4 of 5 stars
Era possibile che forse, ra-
gionava, forse forse, il caccia-
tore e i suoi cani fossero riu-
sciti a svignarsela mentre i lupi
sbranavano il cervo abbattuto.
(ultima pagina)
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Review: L'isola del tesoro
L'isola del tesoro by Christophe Lemoine
My rating: 4 of 5 stars
Sotto il vasto cielo stellato
…
Il marinaio è a casa, tornato dal mare,
Come il cacciatore torna dalla collina.
(pagina 50)
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My rating: 4 of 5 stars
Sotto il vasto cielo stellato
…
Il marinaio è a casa, tornato dal mare,
Come il cacciatore torna dalla collina.
(pagina 50)
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Saturday, December 22, 2018
Review: La zia ha adottato un licantropo
La zia ha adottato un licantropo by Saki
My rating: 4 of 5 stars
Lì giungevano a frotte coloro che amano molto la musica, cioè moltissima gente, e in numero ancora maggiore coloro che amano solo la musica e che sanno scrivere senza errori di ortografia il nome di Caikovskij e riconoscono molti notturni di Chopin se li si avvisa prima…
(pagina 22)
Per una volta il grand'uomo era stato preso dal desiderio di osservare da vicino l'effetto dei suoi sforzi, proprio come se in un momento supremo la mente direttiva di un Krupp avesse desiderato insinuarsi nella linea di fuoco di un duello d'artiglieria.
(pagina 24)
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My rating: 4 of 5 stars
Lì giungevano a frotte coloro che amano molto la musica, cioè moltissima gente, e in numero ancora maggiore coloro che amano solo la musica e che sanno scrivere senza errori di ortografia il nome di Caikovskij e riconoscono molti notturni di Chopin se li si avvisa prima…
(pagina 22)
Per una volta il grand'uomo era stato preso dal desiderio di osservare da vicino l'effetto dei suoi sforzi, proprio come se in un momento supremo la mente direttiva di un Krupp avesse desiderato insinuarsi nella linea di fuoco di un duello d'artiglieria.
(pagina 24)
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Sunday, December 16, 2018
Review: Non c'è trucco
Non c'è trucco by Antonio Recupero
My rating: 2 of 5 stars
Non c'è trucco, e nemmeno storia.
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My rating: 2 of 5 stars
Non c'è trucco, e nemmeno storia.
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Review: Gli assalti alle panetterie
Gli assalti alle panetterie by Haruki Murakami
My rating: 4 of 5 stars
Dio era morto, al pari di Marx e di John Lennon. E noi eravamo famelici.
(pagina 3)
Nietzsche usava 'ist', mentre Murakami usa 'war'. Chissà?
C'è ancora un sopra e un sotto? Non vaghiamo come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo? Non viene continuamente la notte e più notte? Non bisogna accendere lanterne di mattina? … Dio è morto!
(La gaia scienza, Nietzsche, aforisma 125)
Dopo qualche secondo eravamo stati presi da una fame che aveva la forza della tromba d'aria nel Mago di Oz.
(pagina 20)
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My rating: 4 of 5 stars
Dio era morto, al pari di Marx e di John Lennon. E noi eravamo famelici.
(pagina 3)
Nietzsche usava 'ist', mentre Murakami usa 'war'. Chissà?
C'è ancora un sopra e un sotto? Non vaghiamo come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo? Non viene continuamente la notte e più notte? Non bisogna accendere lanterne di mattina? … Dio è morto!
(La gaia scienza, Nietzsche, aforisma 125)
Dopo qualche secondo eravamo stati presi da una fame che aveva la forza della tromba d'aria nel Mago di Oz.
(pagina 20)
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Wednesday, December 12, 2018
Review: The Collected Short Stories of Saki
The Collected Short Stories of Saki by Saki
My rating: 4 of 5 stars
I merely told her with engaging simplicity that the art of life was the avoidance of the unattainable.
(page 8)
Even the Hooligan was probably invented in China centuries before we thought of him.
(page 18)
He classified the Princess with that distinct type of woman that looks as if it habitually went out to feed hens in the rain.
(page 35)
If there is any truth in the theory of transmigration, this particular mouse must certainly have been in a former state a member of the Alpine Club.
(page 82)
And be surrounded by Americans trying to talk French? No, thank you. I love Americans, but not when they try to talk French. What a blessing it is that they never try to talk English.
(page 122)
One cannot discount the unpleasant things of this world merely by looking the other way.
(page 124)
“Who are those depressed-looking young women who have just gone by?” asked the Baroness; “they have the air of people who have bowed to destiny and are not quite sure whether the salute will be returned.”
(page 150)
“The trouble is,” said Clovis to his aunt, “all these days of intrusive remembrance harp so persistently on one aspect of human nature and entirely ignore the other; that is way they become so perfunctory and artificial. At Christmas and New Year you are emboldened and encourage by convention to send gushing messages of optimistic goodwill and servile affection to people whom you would scarcely ask to lunch unless some one else had failed you at the last moment; if you are supping at a restaurant at New Year’s Eve you are permitted and expected to join hands and sing “For Auld Land Syne” with strangers whom you have never seen before and never want to see again. But no licence is allowed in the opposite direction.”
(pages 278-9)
Susan Lady Beanford was a vigorous old woman who had coquetted with imaginary ill-health for the greater part of a lifetime; Clovis Sangrail irreverently declared that she had caught a chill at the Coronation of Queen Victoria and had never let it go again.
(page 347)
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My rating: 4 of 5 stars
I merely told her with engaging simplicity that the art of life was the avoidance of the unattainable.
(page 8)
Even the Hooligan was probably invented in China centuries before we thought of him.
(page 18)
He classified the Princess with that distinct type of woman that looks as if it habitually went out to feed hens in the rain.
(page 35)
If there is any truth in the theory of transmigration, this particular mouse must certainly have been in a former state a member of the Alpine Club.
(page 82)
And be surrounded by Americans trying to talk French? No, thank you. I love Americans, but not when they try to talk French. What a blessing it is that they never try to talk English.
(page 122)
One cannot discount the unpleasant things of this world merely by looking the other way.
(page 124)
“Who are those depressed-looking young women who have just gone by?” asked the Baroness; “they have the air of people who have bowed to destiny and are not quite sure whether the salute will be returned.”
(page 150)
“The trouble is,” said Clovis to his aunt, “all these days of intrusive remembrance harp so persistently on one aspect of human nature and entirely ignore the other; that is way they become so perfunctory and artificial. At Christmas and New Year you are emboldened and encourage by convention to send gushing messages of optimistic goodwill and servile affection to people whom you would scarcely ask to lunch unless some one else had failed you at the last moment; if you are supping at a restaurant at New Year’s Eve you are permitted and expected to join hands and sing “For Auld Land Syne” with strangers whom you have never seen before and never want to see again. But no licence is allowed in the opposite direction.”
(pages 278-9)
Susan Lady Beanford was a vigorous old woman who had coquetted with imaginary ill-health for the greater part of a lifetime; Clovis Sangrail irreverently declared that she had caught a chill at the Coronation of Queen Victoria and had never let it go again.
(page 347)
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Review: Racconti di guerra
Racconti di guerra by Will Eisner
My rating: 4 of 5 stars
I got spurs that jingle
jangle jingle...
(pagina 78)
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My rating: 4 of 5 stars
I got spurs that jingle
jangle jingle...
(pagina 78)
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Review: Poetica del romanzo
Poetica del romanzo by Honoré de Balzac
My rating: 3 of 5 stars
BALZAC DALL'ANTIROMANZO ALLA COMEDIE HUMAINE
... per i suoi doni di osservatore, è nella seconda metà degli anni Quaranta che si precisa e si consolida la sua immagine di scrittore realista per eccellenza, creatore di personaggi che è impossibile non scambiare per veri, ed eccelso "pittore" di una società intera.
(pagina XX)
PREFAZIONE DELLA COMEDIE HUMAINE
L'uomo non è né buono nè cattivo, nasce con istinti e predisposizioni; la Società, lungi dal traviarlo, come Rousseau ha sostenuto, lo perfeziona, lo rende migliore; ma è l'interesse personale allora che accresce a dismisura le sue cattive inclinazioni.
(pagina 187)
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My rating: 3 of 5 stars
BALZAC DALL'ANTIROMANZO ALLA COMEDIE HUMAINE
... per i suoi doni di osservatore, è nella seconda metà degli anni Quaranta che si precisa e si consolida la sua immagine di scrittore realista per eccellenza, creatore di personaggi che è impossibile non scambiare per veri, ed eccelso "pittore" di una società intera.
(pagina XX)
PREFAZIONE DELLA COMEDIE HUMAINE
L'uomo non è né buono nè cattivo, nasce con istinti e predisposizioni; la Società, lungi dal traviarlo, come Rousseau ha sostenuto, lo perfeziona, lo rende migliore; ma è l'interesse personale allora che accresce a dismisura le sue cattive inclinazioni.
(pagina 187)
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Saturday, December 8, 2018
Review: Memorial
Memorial by Gary Crew
My rating: 3 of 5 stars
I ricordi, invece, sono diversi. I ricordi sono immortali.
Come dici tu, figliolo, come il nostro albero...
(al centrO)
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My rating: 3 of 5 stars
I ricordi, invece, sono diversi. I ricordi sono immortali.
Come dici tu, figliolo, come il nostro albero...
(al centrO)
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Sunday, December 2, 2018
Review: Sinfonia a Bombay
Sinfonia a Bombay by Igort
My rating: 2 of 5 stars
Una riflessione (a pagina 87): cioè?
Cos'é l'illusioni-
smo? L'arte
antichissima di
simulare. Per
mostrare il divino
nei suoi misteri
e prodigi.
(pagina 57)
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My rating: 2 of 5 stars
Una riflessione (a pagina 87): cioè?
Cos'é l'illusioni-
smo? L'arte
antichissima di
simulare. Per
mostrare il divino
nei suoi misteri
e prodigi.
(pagina 57)
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Saturday, December 1, 2018
Review: Luigi Meneghello: Apprendista italiano
Luigi Meneghello: Apprendista italiano by Eliana Albertini
My rating: 3 of 5 stars
Disegni molto belli... la storia, così come raccontata, lascia un pò a desiderare.
La parola del dialetto è sempre incavicchiata
alla realtà, per la ragione che è la cosa
stessa, appercepita prima che
imparassimo a ragionare.
Useléto
Oseléto
Osélo
Usél
Uselìn
Oselìn
(pagina 35)
Te copo!
No, mi te copo.
Ocioo!
(pagine 52, 53 e 54)
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Disegni molto belli... la storia, così come raccontata, lascia un pò a desiderare.
La parola del dialetto è sempre incavicchiata
alla realtà, per la ragione che è la cosa
stessa, appercepita prima che
imparassimo a ragionare.
Useléto
Oseléto
Osélo
Usél
Uselìn
Oselìn
(pagina 35)
Te copo!
No, mi te copo.
Ocioo!
(pagine 52, 53 e 54)
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Sunday, November 25, 2018
Review: La città che non esisteva
La città che non esisteva by Pierre Christin
My rating: 3 of 5 stars
La città che non esisteva, ma la storia invece sì.
Belli i disegni, forse un pò troppo rugosi i volti.
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My rating: 3 of 5 stars
La città che non esisteva, ma la storia invece sì.
Belli i disegni, forse un pò troppo rugosi i volti.
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Saturday, November 24, 2018
Review: L'albero rosso
L'albero rosso by Shaun Tan
My rating: 4 of 5 stars
destini terribili sono
INEVITABILI.
(da qualche parte, più o meno al centro)
Da quella stessa pagina: esiste un gioco, il gioco dell'oca, dove il caso (ossia i dadi) ti sanno dire cosa accadrà dopo (così il caso finisce il suo gioco) ed inizia... un nuovo lancio dei dadi.
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My rating: 4 of 5 stars
destini terribili sono
INEVITABILI.
(da qualche parte, più o meno al centro)
Da quella stessa pagina: esiste un gioco, il gioco dell'oca, dove il caso (ossia i dadi) ti sanno dire cosa accadrà dopo (così il caso finisce il suo gioco) ed inizia... un nuovo lancio dei dadi.
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Review: Venezia
Venezia by Jirō Taniguchi
My rating: 5 of 5 stars
Il concetto giapponese del mono no aware (probabile interpretazione: sensibilità alle cose proprio perché transitorie) non può che non definire meglio la città di Venezia.
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My rating: 5 of 5 stars
Il concetto giapponese del mono no aware (probabile interpretazione: sensibilità alle cose proprio perché transitorie) non può che non definire meglio la città di Venezia.
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Sunday, November 18, 2018
Review: La casa
La casa by Paco Roca
My rating: 4 of 5 stars
Nello spirito di Taniguchi...
Finora è stato come cercare di raggiungere
una meta. Ma in questi giorni qui per la prima volta
mi sono fermato e ho potuto guardare indietro.
Ho la sensazione che quella corsa era una specie
di fuga da delle radici di cui in qualche modo
mi vergognavo. Mi Capisci?
(pagina 48)
Plop
Plop
plop
plop
(pagina 91)
C'est la vie...
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My rating: 4 of 5 stars
Nello spirito di Taniguchi...
Finora è stato come cercare di raggiungere
una meta. Ma in questi giorni qui per la prima volta
mi sono fermato e ho potuto guardare indietro.
Ho la sensazione che quella corsa era una specie
di fuga da delle radici di cui in qualche modo
mi vergognavo. Mi Capisci?
(pagina 48)
Plop
Plop
plop
plop
(pagina 91)
C'est la vie...
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Saturday, November 17, 2018
Review: Il suono del mondo a memoria
Il suono del mondo a memoria by Giacomo Bevilacqua
My rating: 4 of 5 stars
Ricordando Wim Wenders...
No, la verità
è che Sam odiava i
numeri. Ma contava
qualunque cosa.
Contare lo
aiutava a non
pensare alla
casualità.
(pagina 18)
Pat
Pat
Pat
Pat
Pat
Pat
(verso la fine)
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My rating: 4 of 5 stars
Ricordando Wim Wenders...
No, la verità
è che Sam odiava i
numeri. Ma contava
qualunque cosa.
Contare lo
aiutava a non
pensare alla
casualità.
(pagina 18)
Pat
Pat
Pat
Pat
Pat
Pat
(verso la fine)
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Friday, November 16, 2018
Review: The Viewer
The Viewer by Gary Crew
My rating: 4 of 5 stars
Come se fosse sempre stato tutto così.
(in qualche pagina del libretto)
L'eterno ritorno dell'uguale?
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My rating: 4 of 5 stars
Come se fosse sempre stato tutto così.
(in qualche pagina del libretto)
L'eterno ritorno dell'uguale?
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Tuesday, November 13, 2018
Review: Klezmer - 1 Conquista dell'Est
Klezmer - 1 Conquista dell'Est by Joann Sfar
My rating: 4 of 5 stars
Klezmer è una musica dal tempo strappato, una musica a brandelli, una musica in rosso e bianco, sangue su neve, che ha lo humour e la nostalgia del grande filosofo Charlie Chaplin.
(da qualche parte all'inizio)
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My rating: 4 of 5 stars
Klezmer è una musica dal tempo strappato, una musica a brandelli, una musica in rosso e bianco, sangue su neve, che ha lo humour e la nostalgia del grande filosofo Charlie Chaplin.
(da qualche parte all'inizio)
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Monday, November 12, 2018
Review: Griffu
Griffu by Jean-Patrick Manchette
My rating: 3 of 5 stars
Una Mauser... serve a fare dei buchi, a porre fine alle discussioni, a semplificare l'esistenza umana.
(dalla copertina e dall'interno)
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My rating: 3 of 5 stars
Una Mauser... serve a fare dei buchi, a porre fine alle discussioni, a semplificare l'esistenza umana.
(dalla copertina e dall'interno)
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Review: Bookcrossing
Bookcrossing by Luana Vergari
My rating: 4 of 5 stars
Vedere un mondo in un
granello di sabbia. un
cielo in un fiore
selvatico, tenere l'infinito
nel cavo della mano, e
l'eternità in un'ora.
(pagina 42)
To see a World in a Grain of Sand
And a Heaven in a Wild Flower
Hold Infinity in the palm of your hand
And Eternity in an hour.
(William Blake, Auguries
of Innocence, 1803)
Mmmh.
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My rating: 4 of 5 stars
Vedere un mondo in un
granello di sabbia. un
cielo in un fiore
selvatico, tenere l'infinito
nel cavo della mano, e
l'eternità in un'ora.
(pagina 42)
To see a World in a Grain of Sand
And a Heaven in a Wild Flower
Hold Infinity in the palm of your hand
And Eternity in an hour.
(William Blake, Auguries
of Innocence, 1803)
Mmmh.
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Saturday, November 10, 2018
Review: Il bar Mitzvah.
Il bar Mitzvah. by Joann Sfar
My rating: 3 of 5 stars
Il pensiero occidentale è una macchina
prensile, predatrice e, in ultima ana-
lisi, distruttrice, mi spiega il mio
padrone.
Mette dei nomi sulle cose, delle
etichette, come per dire "queste
cose fanno parte del mio sistema,
le ho capite",
Ma il tempo di nominare una cosa e
lei è già cambiata, e il nome che le è
stato dato ha già smesso di definirla
con esattezza, e ci si ritrova in
bocca delle parole vuote.
(pagina 27)
E voi siete stati a guardare tutto questo? O animali miei,
siete anche voi crudeli? Avete voluto stare a guardare il
mio grande dolore come fanno gli uomini? L'uomo in-
fatti è l'animale più crudele.
(Così parlò Zarathustra, Nietzsche, Il convalescente, 2)
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Il pensiero occidentale è una macchina
prensile, predatrice e, in ultima ana-
lisi, distruttrice, mi spiega il mio
padrone.
Mette dei nomi sulle cose, delle
etichette, come per dire "queste
cose fanno parte del mio sistema,
le ho capite",
Ma il tempo di nominare una cosa e
lei è già cambiata, e il nome che le è
stato dato ha già smesso di definirla
con esattezza, e ci si ritrova in
bocca delle parole vuote.
(pagina 27)
E voi siete stati a guardare tutto questo? O animali miei,
siete anche voi crudeli? Avete voluto stare a guardare il
mio grande dolore come fanno gli uomini? L'uomo in-
fatti è l'animale più crudele.
(Così parlò Zarathustra, Nietzsche, Il convalescente, 2)
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Sunday, November 4, 2018
Review: La scimmia di Hartlepool
La scimmia di Hartlepool by Wilfrid Lupano
My rating: 4 of 5 stars
Le opinioni, storicamente, non si basano su dati scientifici (che possono essere modificati) ma su idee prevalenti o, meglio, si idee che sono di moda.
La scimmia che si credeva umana è stata impiccata.
L'uomo che si travestiva da scimmia è stato eletto.
(pagina 99)
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My rating: 4 of 5 stars
Le opinioni, storicamente, non si basano su dati scientifici (che possono essere modificati) ma su idee prevalenti o, meglio, si idee che sono di moda.
La scimmia che si credeva umana è stata impiccata.
L'uomo che si travestiva da scimmia è stato eletto.
(pagina 99)
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Sunday, October 28, 2018
Review: Ushuaia
Ushuaia by Francisco Solano López
My rating: 4 of 5 stars
... Non hai visto
altro che una realtà alter-
nativa creata dal tuo subcon-
scio a partire da alcuni stimoli
programmati, ma tu puoi evitare che
tutto ciò avvenga...
(pagina 55)
Sì, ovvio...
Nitimur in votitum...(sic)
Aneliamo il proibito
(pagina 88)
(Nietzsche+Ovidio -Amores)
Nitimur in vetitum: sotto questo vessillo trionferà un giorno la mia filosofia
(Nietzsche, Ecce Homo: Wie man wird, was man ist, Prefazione, 3)
il nostro nitimur in vetitum, il nostro coraggio di avventurieri
(Nietzsche, Al di là del bene e del male, Le nostre virtù, 227)
Avevamo una
cultura pacifica, con
tradizioni che si basate (sic)
sulla contemplazione
della natura...
... uomini come Nietzsche, Marx o Freud,
non avrebbero mai pubblicato le loro
opere sul nostro pianeta...
(pagina 88)
... e probabilmente abiteremmo ancora ad Altamira.
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My rating: 4 of 5 stars
... Non hai visto
altro che una realtà alter-
nativa creata dal tuo subcon-
scio a partire da alcuni stimoli
programmati, ma tu puoi evitare che
tutto ciò avvenga...
(pagina 55)
Sì, ovvio...
Nitimur in votitum...(sic)
Aneliamo il proibito
(pagina 88)
(Nietzsche+Ovidio -Amores)
Nitimur in vetitum: sotto questo vessillo trionferà un giorno la mia filosofia
(Nietzsche, Ecce Homo: Wie man wird, was man ist, Prefazione, 3)
il nostro nitimur in vetitum, il nostro coraggio di avventurieri
(Nietzsche, Al di là del bene e del male, Le nostre virtù, 227)
Avevamo una
cultura pacifica, con
tradizioni che si basate (sic)
sulla contemplazione
della natura...
... uomini come Nietzsche, Marx o Freud,
non avrebbero mai pubblicato le loro
opere sul nostro pianeta...
(pagina 88)
... e probabilmente abiteremmo ancora ad Altamira.
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Friday, October 19, 2018
Review: Il faro
Il faro by Paco Roca
My rating: 4 of 5 stars
Tra venti anni ti sentirai più disilluso per le cose
che non hai fatto piuttosto che per quelle che hai fatto.
E quindi sciogli gli ormeggi. Naviga fuori dalla baia sicura.
Afferra gli alisei nelle tue vele. Esplora. Sogna. Scopri...
MARK TWAIN
(pagina 15)
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My rating: 4 of 5 stars
Tra venti anni ti sentirai più disilluso per le cose
che non hai fatto piuttosto che per quelle che hai fatto.
E quindi sciogli gli ormeggi. Naviga fuori dalla baia sicura.
Afferra gli alisei nelle tue vele. Esplora. Sogna. Scopri...
MARK TWAIN
(pagina 15)
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Thursday, October 18, 2018
Review: La foresta millenaria
La foresta millenaria by Jirō Taniguchi
My rating: 4 of 5 stars
Perché il bosco non è silenzioso
è il concerto di una grande orchestra che non
conosce voci stonate tranne, talvolta, quella umana.
Vittorio Giardino (pagina 9)
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My rating: 4 of 5 stars
Perché il bosco non è silenzioso
è il concerto di una grande orchestra che non
conosce voci stonate tranne, talvolta, quella umana.
Vittorio Giardino (pagina 9)
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Review: La voce delle stelle
La voce delle stelle by Laura Walter
My rating: 3 of 5 stars
Prettamente didattico...
"Cara figlia, gli scienziati sanno ormai che la luce delle stelle arriva a splendere sulla terra molti e molti anni dopo il suo iniziale brillio, ma nulla comprendono della voce".
"La voce delle stelle?".
"Le stelle hanno voci e fantastici racconti da narrare, ..."
(pagina ...)
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My rating: 3 of 5 stars
Prettamente didattico...
"Cara figlia, gli scienziati sanno ormai che la luce delle stelle arriva a splendere sulla terra molti e molti anni dopo il suo iniziale brillio, ma nulla comprendono della voce".
"La voce delle stelle?".
"Le stelle hanno voci e fantastici racconti da narrare, ..."
(pagina ...)
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Wednesday, October 17, 2018
Review: Il bosco addormentato
Il bosco addormentato by Rébecca Dautremer
My rating: 5 of 5 stars
Un pensiero - anche se poi era una favola - tra foglie rosse, farfalle e boschi.
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My rating: 5 of 5 stars
Un pensiero - anche se poi era una favola - tra foglie rosse, farfalle e boschi.
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Review: Opere scelte. Volume primo
Opere scelte. Volume primo by Stefan Zweig
My rating: 5 of 5 stars
Che dire di Zweig:
per gli autori già letti: nuova luce, per gli autori ancora da leggere: un faro.
Iniziamo dalla fine:
Ma la storia è flusso e marea, è un eterno su e giù, un diritto non è mai conquistato per sempre, e nessuna libertà è assicurata contro i ritorni della violenza sempre configurata sotto nuove forme. Ogni progresso tornerà sempre ad essere nuovamente rimesso in questione, ed anche ciò che pareva acquisito viene di nuovo contestato.
(pagina 955)
TRE MAESTRI
Romanziere nel più profondo e più alto significato, è solo il genio enciclopedico, l’artista universale, il quale … crea un nuovo cosmo, pone accanto al mondo reale un mondo proprio, con propri tipi, proprie leggi di gravitazione e un cielo proprio con proprie costellazioni...
(pagina 23)
Balzac
Individui mediocri non interessano Balzac; unicamente lo interessano coloro i quali soni interamente quel che sono, che con ogni nervo, con ogni muscolo, con ogni pensiero si aggrappano ad un’illusione della vita, qualunque essa sia, amore, arte, avarizia, dedizione, coraggio, pigrizia, amicizia; ad un simbolo qualunque ma a questo completamente.
(pagina 34)
Dickens
La gente d’allora chiedeva un’arte blanda, voleva dei libri che si leggessero comodamente vicino al camino, mentre fuori infuriava la tempesta scotendo finestre e porte; libri che anch’essi guizzassero e crepitassero con tante piccole fiammelle innocue; …
(pagina 52)
Ecco che noi avvertiamo che ai personaggi di Dickens si pensa come a dei quadri, mentre a quelli di Balzac e di Dostoevskij come a della musica.
(pagina 60)
Dostoevskij
Di questi grandi trasgressori dei limiti nella letteratura Dostoevskij, ai giorni nostri, fu il massimo e nessuno ha scoperto tanta terra nuova dell’anima quanto questo impetuoso, questo sfrenato, a cui, come diceva egli stesso, “l’incommensurabile e l’infinito erano indispensabili quanto la terra stessa”.
(pagina 118)
LA LOTTA COL DEMONE
Hölderlin
Per lui (Hölderlin) che pio crede nelle “potenze occulte”, il mondo è diviso, come per i greci, come per Platone, in due parti: di sopra “i celesti incedono beati nella luce” non accostabili e tuttavia partecipi delle cose umane; di sotto riposa e opera la massa oscura degli uomini, nella monotonia insensata della sua attività quotidiana.
… Va nella notte ed abita come nell’Orco,
senza un divino intervento, il genere umano. Inchiodato
è ognuno al suo proprio lavoro e nella sonante officina
ode soltanto sé stesso, e molto lavora, selvaggio,
con valido braccio, instancabil; ma infruttuosa per sempre
come le Furie, resta al povero la sua fatica.
(pagina 165)
Kant – esprimo qui una opinione strettamente personale – ha ostacolato enormemente la produttività pura dell’età classica da lui dominata con la magistrale costruttività del suo pensiero, ha stroncato enormemente la sensibilità, la gioia di vivere, il libero volo della fantasia di tutti gli artisti, deviandoli verso un criticismo estetico.
(pagina 177)
La melodia di Hölderlin è, come quella di Keats e talvolta quella di Verlaine, melodia degli spazi dell’universo, non del nostro mondo, la sua natura specifica può essere soltanto intuita e il suo miracolo è il poter stare sospesa.
(pagina 203)
Valli e fiumi stendonsi
aperti intorno a profetici monti,
sicché guardare può fino all’Oriente
l’uomo, ed errori, molti lo possono smuover di là.
Ma dall’ètere cade
la fida immagine, e divini detti
piovon di là infiniti, e l’intimo bosco risuona.
(pagina 211)
… così Hölderlin è il giovane Apollo, il dio del mattino e del canto: dalla sua quieta figura emana un mito di soave eroismo, di santa purezza, e il raggio argenteo del suo canto aleggia al di sopra del nostro mondo pesante e caotico come un giovane serafino armato ed alato.
(pagina 220)
Heinrich von Kleist
Ora, o immortalità, sei tutta mia!
Mi splendi, oltre la benda che mi chiude
gli occhi, con lo splendor di mille soli!
(pagina 260)
Federico Nietzsche
Con Nietzsche la bandiera nera del pirata compare per la prima volta sui mari della conoscenza tedesca: … la filosofia non più paludata nella lunga cappa scientifica del cattedratico, ma armata di corazza alla guerriera.
(pagina 283)
Bisogna smettere, dunque, una buona volta di chiedersi scolasticamente che cosa voleva Nietzsche, che pensava, a quale sistema, a quale concezione filosofica tendeva. Nietzsche non voleva nulla; in lui una passione gigantesca per la verità gode di sé stessa.
…
L’estasi del pensiero è in lui fine a sé stessa, …
(pagina 287)
TRE POETI DELLA PROPRIA VITA
Casanova
(Casanova) Appunto perché completamente vuoto, privo d’ogni sostanza spirituale, vacuità assoluta, egli deve, per non cadere in preda all’intera inanizione, empirsi di continuo, senza posa, di vicende esteriori, ha bisogno, per non morir asfissiato, dell’ossigeno delle avventure.
(pagina 353)
Appunto perché le Memorie di Casanova non contano intellettualmente molto di più delle notizie di un arguto viaggiatore di media levatura … finiscono per essere rilevanti come Baedeker storico e rappresentano un Cortegiano del diciottesimo secolo, un’amena chronique scandaleuse, il più completo scorcio della vita quotidiana in un’epoca del mondo.
(pagina 382)
Stendhal
A lui manca del tutto l’estrema volontà d’olocausto di un Pascal, d’un Nietzsche, di un Kleist che elevarono a forza ciascuno dei loro conflitti a suprema decisione di vita; egli, Stendhal, mentre patisce per sentimento il suo dissidio, s’accontenta di goderselo, dalla sua stessa posizione spiritualmente protetta, come uno spettacolo estetico.
(pagine 410 e 411)
Un buon borghese s’avvicina una volta in società a Stendhal e domanda al signore che non conosce, … quale sia la sua professione. … e con simulata modestia egli (Stendhal) risponde: “Je suis observateur du coeur humain”, …
(pagina 429)
Tolstoj
Però Tolstoj (ed è per questo che pochi osano per lui l’appellativo di “genio”, così ovvio per Dostoevskij) non varca mai i confini della normalità, non entra mai nel mondo celeste, mistico, … mai la creazione di Tolstoj appare pervasa dal demone, dall’incomprensibile.
Tolstoj … riferisce soltanto della realtà.
(pagina 462)
L'ANIMA CHE GUARISCE
Ogni afflizione nella natura è il ricordo di
una patria più alta.
NOVALIS
(pagina 529)
Francesco Antonio Mesmer
“Di tutti i corpi della natura, è l’uomo stesso che ha la maggiore efficacia sull’uomo.”
(pagina 556)
Mary Baker-Eddy
… l’uomo è divino, e poiché Dio non può volere il male, così tutto il male ed anche il dolore e la malattia non possono realmente esistere.
(pagina 620)
Unity of God and unreality of evil...
(pagina 630)
Mark Twain al finire del secolo lancia all’America il suo disperato grido d’allarme. … la christian science è la teoria degli stolti, e poiché, come è noto, tre quinti dell’umanità sono poveri di spirito, la vittoria era assicurata a questa assurdità metafisica.
(pagine 670 e 671)
Vera o falsa, ogni fede che un uomo sia riuscito ad imporre all’umanità con lo slancio della sua natura allarga i confini del nostro mondo spirituale.
(pagina 672)
Sigmund Freud
E’ Freud il primo a scoprire che i sogni sono necessari alla stabilizzazione del nostro equilibrio psichico. Il sogno è una valvola alla nostra energia sentimentale.
(pagina 704)
Sempre più l’età della tecnica unifica e spersonizza l’individuo, facendone un tipo incolore; suddivisi in classi analogamente stipendiate, abitando nelle medesime case, portando le stesse vesti, trascorrendo le stesse ore di lavoro alle medesime macchine e rifugiandosi poi nella stessa forma di piacere, davanti allo stesso disco fonografico, alla stessa radio, nello stesso sport, tutti si sono fatti esteriormente somiglianti in modo terribile; le città con le loro identiche strade sono divenute sempre meno interessanti, le nazioni sempre più omogenee: il lambicco gigantesco della razionalizzazione ha annientato e fuso tutte le distinzioni manifeste.
(pagina 731)
ERASMO DA ROTTERDAM
Cercai di sapere se Erasmo da Rotterdam fosse
di quel partito. Ma un mercante mi rispose:
“Erasmus est homo pro se”.
EPISTOLAE OBSCURORUM VIRORUM, 1515
(pagina 739)
Erasmo ed i suoi confidarono nel progresso dell’umanità per virtù della ragione e sperarono possibile educare il singolo e la massa attraverso una più generale diffusione della cultura, degli studi, degli scritti e dei libri.
(pagina 747)
“Humana prevalent in eo plus quam divina”
“le cose umane valgono per lui più di quelle divine” (così scrive Lutero di Erasmo).
(pagina 795)
CASTELLIO CONTRO CALVINO
Quale inconcepibile decreto di Dio – geme Calvino – l'aver foggiato le sue creature così imperfette e così immorali, sempre inclini al vizio, incapaci di riconoscere il divino, impazienti di perdersi nel peccato!
(pagina 858)
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My rating: 5 of 5 stars
Che dire di Zweig:
per gli autori già letti: nuova luce, per gli autori ancora da leggere: un faro.
Iniziamo dalla fine:
Ma la storia è flusso e marea, è un eterno su e giù, un diritto non è mai conquistato per sempre, e nessuna libertà è assicurata contro i ritorni della violenza sempre configurata sotto nuove forme. Ogni progresso tornerà sempre ad essere nuovamente rimesso in questione, ed anche ciò che pareva acquisito viene di nuovo contestato.
(pagina 955)
TRE MAESTRI
Romanziere nel più profondo e più alto significato, è solo il genio enciclopedico, l’artista universale, il quale … crea un nuovo cosmo, pone accanto al mondo reale un mondo proprio, con propri tipi, proprie leggi di gravitazione e un cielo proprio con proprie costellazioni...
(pagina 23)
Balzac
Individui mediocri non interessano Balzac; unicamente lo interessano coloro i quali soni interamente quel che sono, che con ogni nervo, con ogni muscolo, con ogni pensiero si aggrappano ad un’illusione della vita, qualunque essa sia, amore, arte, avarizia, dedizione, coraggio, pigrizia, amicizia; ad un simbolo qualunque ma a questo completamente.
(pagina 34)
Dickens
La gente d’allora chiedeva un’arte blanda, voleva dei libri che si leggessero comodamente vicino al camino, mentre fuori infuriava la tempesta scotendo finestre e porte; libri che anch’essi guizzassero e crepitassero con tante piccole fiammelle innocue; …
(pagina 52)
Ecco che noi avvertiamo che ai personaggi di Dickens si pensa come a dei quadri, mentre a quelli di Balzac e di Dostoevskij come a della musica.
(pagina 60)
Dostoevskij
Di questi grandi trasgressori dei limiti nella letteratura Dostoevskij, ai giorni nostri, fu il massimo e nessuno ha scoperto tanta terra nuova dell’anima quanto questo impetuoso, questo sfrenato, a cui, come diceva egli stesso, “l’incommensurabile e l’infinito erano indispensabili quanto la terra stessa”.
(pagina 118)
LA LOTTA COL DEMONE
Hölderlin
Per lui (Hölderlin) che pio crede nelle “potenze occulte”, il mondo è diviso, come per i greci, come per Platone, in due parti: di sopra “i celesti incedono beati nella luce” non accostabili e tuttavia partecipi delle cose umane; di sotto riposa e opera la massa oscura degli uomini, nella monotonia insensata della sua attività quotidiana.
… Va nella notte ed abita come nell’Orco,
senza un divino intervento, il genere umano. Inchiodato
è ognuno al suo proprio lavoro e nella sonante officina
ode soltanto sé stesso, e molto lavora, selvaggio,
con valido braccio, instancabil; ma infruttuosa per sempre
come le Furie, resta al povero la sua fatica.
(pagina 165)
Kant – esprimo qui una opinione strettamente personale – ha ostacolato enormemente la produttività pura dell’età classica da lui dominata con la magistrale costruttività del suo pensiero, ha stroncato enormemente la sensibilità, la gioia di vivere, il libero volo della fantasia di tutti gli artisti, deviandoli verso un criticismo estetico.
(pagina 177)
La melodia di Hölderlin è, come quella di Keats e talvolta quella di Verlaine, melodia degli spazi dell’universo, non del nostro mondo, la sua natura specifica può essere soltanto intuita e il suo miracolo è il poter stare sospesa.
(pagina 203)
Valli e fiumi stendonsi
aperti intorno a profetici monti,
sicché guardare può fino all’Oriente
l’uomo, ed errori, molti lo possono smuover di là.
Ma dall’ètere cade
la fida immagine, e divini detti
piovon di là infiniti, e l’intimo bosco risuona.
(pagina 211)
… così Hölderlin è il giovane Apollo, il dio del mattino e del canto: dalla sua quieta figura emana un mito di soave eroismo, di santa purezza, e il raggio argenteo del suo canto aleggia al di sopra del nostro mondo pesante e caotico come un giovane serafino armato ed alato.
(pagina 220)
Heinrich von Kleist
Ora, o immortalità, sei tutta mia!
Mi splendi, oltre la benda che mi chiude
gli occhi, con lo splendor di mille soli!
(pagina 260)
Federico Nietzsche
Con Nietzsche la bandiera nera del pirata compare per la prima volta sui mari della conoscenza tedesca: … la filosofia non più paludata nella lunga cappa scientifica del cattedratico, ma armata di corazza alla guerriera.
(pagina 283)
Bisogna smettere, dunque, una buona volta di chiedersi scolasticamente che cosa voleva Nietzsche, che pensava, a quale sistema, a quale concezione filosofica tendeva. Nietzsche non voleva nulla; in lui una passione gigantesca per la verità gode di sé stessa.
…
L’estasi del pensiero è in lui fine a sé stessa, …
(pagina 287)
TRE POETI DELLA PROPRIA VITA
Casanova
(Casanova) Appunto perché completamente vuoto, privo d’ogni sostanza spirituale, vacuità assoluta, egli deve, per non cadere in preda all’intera inanizione, empirsi di continuo, senza posa, di vicende esteriori, ha bisogno, per non morir asfissiato, dell’ossigeno delle avventure.
(pagina 353)
Appunto perché le Memorie di Casanova non contano intellettualmente molto di più delle notizie di un arguto viaggiatore di media levatura … finiscono per essere rilevanti come Baedeker storico e rappresentano un Cortegiano del diciottesimo secolo, un’amena chronique scandaleuse, il più completo scorcio della vita quotidiana in un’epoca del mondo.
(pagina 382)
Stendhal
A lui manca del tutto l’estrema volontà d’olocausto di un Pascal, d’un Nietzsche, di un Kleist che elevarono a forza ciascuno dei loro conflitti a suprema decisione di vita; egli, Stendhal, mentre patisce per sentimento il suo dissidio, s’accontenta di goderselo, dalla sua stessa posizione spiritualmente protetta, come uno spettacolo estetico.
(pagine 410 e 411)
Un buon borghese s’avvicina una volta in società a Stendhal e domanda al signore che non conosce, … quale sia la sua professione. … e con simulata modestia egli (Stendhal) risponde: “Je suis observateur du coeur humain”, …
(pagina 429)
Tolstoj
Però Tolstoj (ed è per questo che pochi osano per lui l’appellativo di “genio”, così ovvio per Dostoevskij) non varca mai i confini della normalità, non entra mai nel mondo celeste, mistico, … mai la creazione di Tolstoj appare pervasa dal demone, dall’incomprensibile.
Tolstoj … riferisce soltanto della realtà.
(pagina 462)
L'ANIMA CHE GUARISCE
Ogni afflizione nella natura è il ricordo di
una patria più alta.
NOVALIS
(pagina 529)
Francesco Antonio Mesmer
“Di tutti i corpi della natura, è l’uomo stesso che ha la maggiore efficacia sull’uomo.”
(pagina 556)
Mary Baker-Eddy
… l’uomo è divino, e poiché Dio non può volere il male, così tutto il male ed anche il dolore e la malattia non possono realmente esistere.
(pagina 620)
Unity of God and unreality of evil...
(pagina 630)
Mark Twain al finire del secolo lancia all’America il suo disperato grido d’allarme. … la christian science è la teoria degli stolti, e poiché, come è noto, tre quinti dell’umanità sono poveri di spirito, la vittoria era assicurata a questa assurdità metafisica.
(pagine 670 e 671)
Vera o falsa, ogni fede che un uomo sia riuscito ad imporre all’umanità con lo slancio della sua natura allarga i confini del nostro mondo spirituale.
(pagina 672)
Sigmund Freud
E’ Freud il primo a scoprire che i sogni sono necessari alla stabilizzazione del nostro equilibrio psichico. Il sogno è una valvola alla nostra energia sentimentale.
(pagina 704)
Sempre più l’età della tecnica unifica e spersonizza l’individuo, facendone un tipo incolore; suddivisi in classi analogamente stipendiate, abitando nelle medesime case, portando le stesse vesti, trascorrendo le stesse ore di lavoro alle medesime macchine e rifugiandosi poi nella stessa forma di piacere, davanti allo stesso disco fonografico, alla stessa radio, nello stesso sport, tutti si sono fatti esteriormente somiglianti in modo terribile; le città con le loro identiche strade sono divenute sempre meno interessanti, le nazioni sempre più omogenee: il lambicco gigantesco della razionalizzazione ha annientato e fuso tutte le distinzioni manifeste.
(pagina 731)
ERASMO DA ROTTERDAM
Cercai di sapere se Erasmo da Rotterdam fosse
di quel partito. Ma un mercante mi rispose:
“Erasmus est homo pro se”.
EPISTOLAE OBSCURORUM VIRORUM, 1515
(pagina 739)
Erasmo ed i suoi confidarono nel progresso dell’umanità per virtù della ragione e sperarono possibile educare il singolo e la massa attraverso una più generale diffusione della cultura, degli studi, degli scritti e dei libri.
(pagina 747)
“Humana prevalent in eo plus quam divina”
“le cose umane valgono per lui più di quelle divine” (così scrive Lutero di Erasmo).
(pagina 795)
CASTELLIO CONTRO CALVINO
Quale inconcepibile decreto di Dio – geme Calvino – l'aver foggiato le sue creature così imperfette e così immorali, sempre inclini al vizio, incapaci di riconoscere il divino, impazienti di perdersi nel peccato!
(pagina 858)
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Friday, September 28, 2018
Review: Per l'Impero
Per l'Impero by Merwan
My rating: 4 of 5 stars
L'impero non può
più accontentarsi di
dominare lo spazio.
E' arrivato il
momento che conquisti
anche il tempo.
(pagina 13)
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My rating: 4 of 5 stars
L'impero non può
più accontentarsi di
dominare lo spazio.
E' arrivato il
momento che conquisti
anche il tempo.
(pagina 13)
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Review: Le cose della vita
Le cose della vita by Tine Mortier
My rating: 3 of 5 stars
Bellissimi i disegni, ma più spaventoso dei fantasmi!
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My rating: 3 of 5 stars
Bellissimi i disegni, ma più spaventoso dei fantasmi!
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Review: Stories for the Curious + CD
Stories for the Curious + CD by M. R. James
My rating: 4 of 5 stars
Quis est iste qui venit
(Who Is This Who Is Coming?)
(18)
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My rating: 4 of 5 stars
Quis est iste qui venit
(Who Is This Who Is Coming?)
(18)
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Saturday, September 22, 2018
Review: Collected Ghost Stories
Collected Ghost Stories by M.R. James
My rating: 4 of 5 stars
Ibi Cubavit Lamia
(There laid the screech owl)
Millions of spiritual creatures walk the earth
Unseen, both when we wake and when we sleep?
(253)
But in another minute they were in the sitting-room of the house, a small, high chamber with a stone floor, full of moving shadows cast by a wood-fire that flickered on a great hearth.
(4)
I can only just manage to tell you now the bare outline of the experience. I was conscious of a most horrible smell of mould, and of a cold kind of face pressed against my own, and moving slowly over it, and of several - I don't know how many - legs or arms or tentacles or something clinging to my body.
(95)
He never saw much of what was around him, but he felt the scenes most vividly.
(107)
How clear Betton bell sounds tonight after the rain!; but instead images came to me of dusty beams and creeping spiders and savage owls up in the tower, and forgotten graves and their ugly contents below, and of flying Time and all it had taken out of my life.
(285)
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My rating: 4 of 5 stars
Ibi Cubavit Lamia
(There laid the screech owl)
Millions of spiritual creatures walk the earth
Unseen, both when we wake and when we sleep?
(253)
But in another minute they were in the sitting-room of the house, a small, high chamber with a stone floor, full of moving shadows cast by a wood-fire that flickered on a great hearth.
(4)
I can only just manage to tell you now the bare outline of the experience. I was conscious of a most horrible smell of mould, and of a cold kind of face pressed against my own, and moving slowly over it, and of several - I don't know how many - legs or arms or tentacles or something clinging to my body.
(95)
He never saw much of what was around him, but he felt the scenes most vividly.
(107)
How clear Betton bell sounds tonight after the rain!; but instead images came to me of dusty beams and creeping spiders and savage owls up in the tower, and forgotten graves and their ugly contents below, and of flying Time and all it had taken out of my life.
(285)
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Review: Il Ciclope
Il Ciclope by Paolo Rumiz
My rating: 3 of 5 stars
Lo stile giornalistico (ovviamente se scrive un giornalista) del raccontare una gita al faro (To the Lighthouse) mi è sembrato sufficientemente noioso.
Questo buonismo da quotidiano (o per vendere libri o per accettare i 90°) potrebbe essere sorpassato...
E poi la battuta sulla mela: Apple o mela di Eva?
In effetti dovevo leggere Rumiz per sapere che guardando il cielo si vedono le stelle?
Trionto, col suo nome dionisiaco, era il più appartato dei fari abbandonati d'Italia.
...
Trionto: quando me ne andai mi sopresi a parlargli. "Perché non ti accendi, vecchio mio?" Ma quello mi disse "togliti dai piedi".
(pagina 53)
Misurazioni di abissi, nomi di pescatori, storie di antiche, durissime regate a vela e a remi, dove il vincitore conquista il diritto di pesca attorno all'Isola, e poi migrazioni di sardine, cocci di ceramica greca, tracce di un'antica presenza veneziana...
(pagina 91)
E se i gabbiani, con quelo loro occhio giallo e indifferente, avessero già capito tutto senza l'aiuto di Aristotele, Voltaire e Galileo?
(pagina 93)
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My rating: 3 of 5 stars
Lo stile giornalistico (ovviamente se scrive un giornalista) del raccontare una gita al faro (To the Lighthouse) mi è sembrato sufficientemente noioso.
Questo buonismo da quotidiano (o per vendere libri o per accettare i 90°) potrebbe essere sorpassato...
E poi la battuta sulla mela: Apple o mela di Eva?
In effetti dovevo leggere Rumiz per sapere che guardando il cielo si vedono le stelle?
Trionto, col suo nome dionisiaco, era il più appartato dei fari abbandonati d'Italia.
...
Trionto: quando me ne andai mi sopresi a parlargli. "Perché non ti accendi, vecchio mio?" Ma quello mi disse "togliti dai piedi".
(pagina 53)
Misurazioni di abissi, nomi di pescatori, storie di antiche, durissime regate a vela e a remi, dove il vincitore conquista il diritto di pesca attorno all'Isola, e poi migrazioni di sardine, cocci di ceramica greca, tracce di un'antica presenza veneziana...
(pagina 91)
E se i gabbiani, con quelo loro occhio giallo e indifferente, avessero già capito tutto senza l'aiuto di Aristotele, Voltaire e Galileo?
(pagina 93)
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Review: Il cacciatore di libri proibiti
Il cacciatore di libri proibiti by Fabio Delizzos
My rating: 3 of 5 stars
Racconto fotocopia...
Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai.
Un angelo.
Un libro da divorare.
L'Apocalisse.
(pagina 71)
Sapete, messer Dardo, i libri hanno da sempre a che fare con i miracoli.
(pagina 369)
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Racconto fotocopia...
Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai.
Un angelo.
Un libro da divorare.
L'Apocalisse.
(pagina 71)
Sapete, messer Dardo, i libri hanno da sempre a che fare con i miracoli.
(pagina 369)
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Saturday, September 15, 2018
Review: La vita quotidiana ai tempi dei cavalieri della tavola rotonda
La vita quotidiana ai tempi dei cavalieri della tavola rotonda by Pastoureau Michel
My rating: 4 of 5 stars
L'uomo del XII secolo sembra provare una certa indifferenza nei riguardi del tempo. Il calcolo delle ore e dei giorni, i problemi del computo e della stesura del calendario sono prerogativa esclusiva dei chierici.
(pagina 19)
L'illuminazione, con candele di cera o di sego o lampade a olio è costosa e pericolosa, la notte è sempre più o meno inquietante: è il tempo degli incendi, dei tradimenti e dei pericoli soprannaturali.
(pagina 33)
Chierici, cavalieri o contadini che siano, gli uomini dell'XI secolo sono accomunati da una generale insoddisfazione nei confronti della vita che conducono. La realtà quotidiana si presenta vana, cupa, ingrata e fallace.
(pagina 165)
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My rating: 4 of 5 stars
L'uomo del XII secolo sembra provare una certa indifferenza nei riguardi del tempo. Il calcolo delle ore e dei giorni, i problemi del computo e della stesura del calendario sono prerogativa esclusiva dei chierici.
(pagina 19)
L'illuminazione, con candele di cera o di sego o lampade a olio è costosa e pericolosa, la notte è sempre più o meno inquietante: è il tempo degli incendi, dei tradimenti e dei pericoli soprannaturali.
(pagina 33)
Chierici, cavalieri o contadini che siano, gli uomini dell'XI secolo sono accomunati da una generale insoddisfazione nei confronti della vita che conducono. La realtà quotidiana si presenta vana, cupa, ingrata e fallace.
(pagina 165)
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Sunday, September 2, 2018
Review: Il giardino dei cosacchi
Il giardino dei cosacchi by Jan Brokken
My rating: 4 of 5 stars
Dopo le opere di Dostoevskij... la sua vita: dopo così tanti anni dalle letture dei suoi libri, restava pur sempre la curiosità di come fosse trascorsa la sua vita (al di là del sapere che le sue fonti per scrivere erano i giornali e non la sua personale quotidianità).
Dopo la lettura de I giardini dei Cosacchi resto ancora convinto che la vita di uno scrittore e le sue opere sono separate e conoscere la vita di uno scrittore non cambia l'apprezzamento o meno delle sue opere.
L'unica cosa che ha una qualche assonanza tra la vita di Dostoevskij e una sua opera l'ho trovata tra le vicissitudini di Feodor con Marija: un eterno desiderio che sembra mai soddisfarsi e, poi, quando è soddisfatto si disfa. Ossia, L'eterno marito. Si desidera solo ciò che altri possiedono fino a quando non lo si possiede e poi basta, finisce il desiderio.
Nella vita reale Dostoevskij si comportava come un santo, nella fantasia era uno spirito maligno.
(pagina 86)
Mi interrogava su Kant e Hegel, e immancabilmente attaccava: "Non capisco niente di quei filosofi, specie dei filosofi tedeschi."
(pagina 166)
Nonostante ciò, Nietzsche entrò in una libreria di Nizza (dove soggiornava per curarsi dai suoi malanni) ed iniziò a leggere quello che era una delle prime traduzioni delle opere di Dostoevskij (da cui deriveranno le traduzioni italiane); l'impressione di Nietzsche fu di una profonda affinità di spirito con lo scrittore russo.
Ciò che mi stupiva in Feodor Michajlovic era la sua indifferenza davanti ai fenomeni naturali; non lo toccavano, lo lasciavano freddo. Era completamente assorbito dallo studio dell'uomo con tutte le sue qualità, debolezze e passioni.
(pagina 187)
Ogni persona squisita tende istintivamente alla sua rocca e alla sua intimità, dove trovare la liberazione dalla massa, dai molti, dal maggior numero, dove è possibile dimenticare la regola "uomo", in quanto sua eccezione...
(Al di là del bene e del male, 26, Nietzsche)
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My rating: 4 of 5 stars
Dopo le opere di Dostoevskij... la sua vita: dopo così tanti anni dalle letture dei suoi libri, restava pur sempre la curiosità di come fosse trascorsa la sua vita (al di là del sapere che le sue fonti per scrivere erano i giornali e non la sua personale quotidianità).
Dopo la lettura de I giardini dei Cosacchi resto ancora convinto che la vita di uno scrittore e le sue opere sono separate e conoscere la vita di uno scrittore non cambia l'apprezzamento o meno delle sue opere.
L'unica cosa che ha una qualche assonanza tra la vita di Dostoevskij e una sua opera l'ho trovata tra le vicissitudini di Feodor con Marija: un eterno desiderio che sembra mai soddisfarsi e, poi, quando è soddisfatto si disfa. Ossia, L'eterno marito. Si desidera solo ciò che altri possiedono fino a quando non lo si possiede e poi basta, finisce il desiderio.
Nella vita reale Dostoevskij si comportava come un santo, nella fantasia era uno spirito maligno.
(pagina 86)
Mi interrogava su Kant e Hegel, e immancabilmente attaccava: "Non capisco niente di quei filosofi, specie dei filosofi tedeschi."
(pagina 166)
Nonostante ciò, Nietzsche entrò in una libreria di Nizza (dove soggiornava per curarsi dai suoi malanni) ed iniziò a leggere quello che era una delle prime traduzioni delle opere di Dostoevskij (da cui deriveranno le traduzioni italiane); l'impressione di Nietzsche fu di una profonda affinità di spirito con lo scrittore russo.
Ciò che mi stupiva in Feodor Michajlovic era la sua indifferenza davanti ai fenomeni naturali; non lo toccavano, lo lasciavano freddo. Era completamente assorbito dallo studio dell'uomo con tutte le sue qualità, debolezze e passioni.
(pagina 187)
Ogni persona squisita tende istintivamente alla sua rocca e alla sua intimità, dove trovare la liberazione dalla massa, dai molti, dal maggior numero, dove è possibile dimenticare la regola "uomo", in quanto sua eccezione...
(Al di là del bene e del male, 26, Nietzsche)
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Saturday, September 1, 2018
Review: Abbracci
Abbracci by Jimmy Liao
My rating: 3 of 5 stars
Il leone dalla rossa criniera
si fermò ad osservare il cielo con sguardo assente.
Vide l'abbraccio tra le nuvole bianche e il cielo blu,
e il cielo blu abbracciare la brezza gentile.
Vide l'abbraccio tra la brezza gentile e il sole,
e il sole abbracciare la terra.
(senza numero pagina)
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My rating: 3 of 5 stars
Il leone dalla rossa criniera
si fermò ad osservare il cielo con sguardo assente.
Vide l'abbraccio tra le nuvole bianche e il cielo blu,
e il cielo blu abbracciare la brezza gentile.
Vide l'abbraccio tra la brezza gentile e il sole,
e il sole abbracciare la terra.
(senza numero pagina)
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Review: Hansel and Gretel
Hansel and Gretel by Neil Gaiman
My rating: 5 of 5 stars
Il giorno si spense e venne il crepuscolo, e le ombre strisciarono fuori da sotto ogni albero: prima fecero pozze e poi laghi di nero, finché il mondo non si trasformò in un'unica ombra immensa.
(senza numero pagina)
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My rating: 5 of 5 stars
Il giorno si spense e venne il crepuscolo, e le ombre strisciarono fuori da sotto ogni albero: prima fecero pozze e poi laghi di nero, finché il mondo non si trasformò in un'unica ombra immensa.
(senza numero pagina)
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Friday, August 24, 2018
Review: L'arcobaleno del tempo
L'arcobaleno del tempo by Jimmy Liao
My rating: 4 of 5 stars
Ah! La vita nei film è meravigliosa!
Attraverso le storie degli altri sperimentavo vite diverse,
a volte provavo invidia, altre sospiravo.
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My rating: 4 of 5 stars
Ah! La vita nei film è meravigliosa!
Attraverso le storie degli altri sperimentavo vite diverse,
a volte provavo invidia, altre sospiravo.
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Review: Incontri disincontri
Incontri disincontri by Jimmy Liao
My rating: 4 of 5 stars
Ma la vita è ricca di coincidenze
e può capitare che due linee parallele
finiscano per incrociarsi.
Ma la vita è anche piena di imprevisti,
come quando si spezza il filo di un aquilone
che stringi tra le mani.
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My rating: 4 of 5 stars
Ma la vita è ricca di coincidenze
e può capitare che due linee parallele
finiscano per incrociarsi.
Ma la vita è anche piena di imprevisti,
come quando si spezza il filo di un aquilone
che stringi tra le mani.
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Thursday, August 23, 2018
Review: Il Maestro di Pietroburgo
Il Maestro di Pietroburgo by J.M. Coetzee
My rating: 3 of 5 stars
Scusi signor Coetzee, ma lo spirito di Dostoevskij dove me l'hai messo?
Se, al posto di Dostoevskij, usavi David Bowie (con ambientazione la zona attorno allo zoo di Berlino) oppure Robert Smith (con ambientazione l'interno di un armadio sul ciglio di una scogliera) che differenza potevano trovarci? La solita menata dei padri e dei figli: che noia... trasferiamoci tutti sull'isola del tesoro di Stevenson e beviamo una pinta di rum...
Troppa pedofilia latente: verità biografica o desideri da premio nobel?
Stelle nel cielo e fuochi a rispondere sulla pianura. Due regni che si mandano segnali.
(pagina 48)
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My rating: 3 of 5 stars
Scusi signor Coetzee, ma lo spirito di Dostoevskij dove me l'hai messo?
Se, al posto di Dostoevskij, usavi David Bowie (con ambientazione la zona attorno allo zoo di Berlino) oppure Robert Smith (con ambientazione l'interno di un armadio sul ciglio di una scogliera) che differenza potevano trovarci? La solita menata dei padri e dei figli: che noia... trasferiamoci tutti sull'isola del tesoro di Stevenson e beviamo una pinta di rum...
Troppa pedofilia latente: verità biografica o desideri da premio nobel?
Stelle nel cielo e fuochi a rispondere sulla pianura. Due regni che si mandano segnali.
(pagina 48)
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Monday, August 20, 2018
Review: Novels & Stories 1963–1973: Cat’s Cradle / God Bless You, Mr. Rosewater / Slaughterhouse-Five / Breakfast of Champions / Stories
Novels & Stories 1963–1973: Cat’s Cradle / God Bless You, Mr. Rosewater / Slaughterhouse-Five / Breakfast of Champions / Stories by Kurt Vonnegut
My rating: 5 of 5 stars
A boy had his dog still leashed to him.
(from Wailing Shall Be in All Streets, page 801)
CAT’S CRADLE (****)
There was a quotation from The Book of Bokonon on the page before me. Those words leapt from the page and into my mind, and they were welcomed there.
The words were a paraphrase of the suggestion by Jesus: “Render therefore unto Caesar the things which are Caesar’s.”
Bokonon’s paraphrase was this:
“Pay no attention to Caesar. Caesar doesn’t have the slightest idea what’s really going on.”
(page 69)
“What makes you think a writer isn’t a drug salesman?”
(page 102)
My soles, my soles!
My soul, my soul,
Go there,
Sweet soul
(page 136)
“What Can a Thoughtful Man Hope for Mankind on Earth, Given the Experience of the Past Million Years?”
…
This is it:
“Nothing.”
(page 162)
Eventually:
Hazel said, “One good thing anyway, no mosquitoes.”
(page 182)
GOD BLESS YOU, MR. ROSEWATER (***)
If you would be unloved and forgotten, be reasonable.
(page 240)
Question: What are people for?
Answer: I love mankind… It’s people I can’t stand!! (by Linus - post-nietzschean boy)
SLAUGHTERHOUSE-FIVE (*****)
It is a painful a tragic spectacle that rises before me: I have drawn back the curtain from the rottenness of man.
…
I call an animal, a species, an individual corrupt, when it loses its instincts, when it chooses, when it prefers, what is injurious to it.
(The Antichrist, 6, by Nietzsche)
Very, very important: listen to the audio-book narrated by Ethan Hawke (drinking black coffee...).
I had two books with me, … One was Words for the Wind, by Theodore Roethke, and this is what I found in there:
I wake to sleep, and take my waking slow.
I feel my fate in what I cannot fear.
I learn by going where I have to go.
(page 358)
“That is a very Earthling question to ask, Mr. Pilgrim, Why you? Why us for that matter? Why anything? Because this moment simply is. …”
(page 396)
And Billy had seen the greatest massacre in European history, which was the fire-bombing of Dresden. So it goes.
So they were trying to re-invent themselves and their universe. Science fiction was a big help.
(page 412)
Rosewater said an interesting thing to Billy… He said that everything there was to know about life was in The Brothers Karamazov, by Feodor Dostoevsky. “But that isn’t enough anymore,” said Rosewater.
(page 412)
BREAKFAST OF CHAMPIONS (****)
I have talked to old men who were on battlefields during that minute. They have told me in one way or another that the sudden silence was the Voice of God. So we still have among us some men who can remember when God spoke clearly to mankind.
(pages 504-5)
1492
The teachers told the children that this was when their continent was discovered by human beings. Actually, millions of human beings were already living full and imaginative lives on the continent in 1492. That was simply the year in which sea pirates began to cheat and rob and kill them.
(page 508)
The women all had big minds because they were big animals, but they did not use them much for this reason: unusual ideas could make enemies, and the women, if they were going to achieve any sort of comfort and safety, needed all the friends they could get.
(page 608)
Not even
the Creator
of the universe
knew what
the man
was going to say next
Perhaps the man
was a better universe
in its infancy.
R.I.P.
(page 638)
They were doing their best to live like people invented in story books. This was the reason Americans shot each other so often: It was a convenient literary device for ending short stories and books.
(page 666)
“It’s all like an ocean!” cried Dostoevski. I say it’s all like cellophane.
(page 680)
“For all is like an ocean, all flows and connects; touch it in one place and it echoes at the other end of the world.”
The Brothers Karamazov by Dostoevskij.
WELCOME TO THE MONKEY HOUSE (****)
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My rating: 5 of 5 stars
A boy had his dog still leashed to him.
(from Wailing Shall Be in All Streets, page 801)
CAT’S CRADLE (****)
There was a quotation from The Book of Bokonon on the page before me. Those words leapt from the page and into my mind, and they were welcomed there.
The words were a paraphrase of the suggestion by Jesus: “Render therefore unto Caesar the things which are Caesar’s.”
Bokonon’s paraphrase was this:
“Pay no attention to Caesar. Caesar doesn’t have the slightest idea what’s really going on.”
(page 69)
“What makes you think a writer isn’t a drug salesman?”
(page 102)
My soles, my soles!
My soul, my soul,
Go there,
Sweet soul
(page 136)
“What Can a Thoughtful Man Hope for Mankind on Earth, Given the Experience of the Past Million Years?”
…
This is it:
“Nothing.”
(page 162)
Eventually:
Hazel said, “One good thing anyway, no mosquitoes.”
(page 182)
GOD BLESS YOU, MR. ROSEWATER (***)
If you would be unloved and forgotten, be reasonable.
(page 240)
Question: What are people for?
Answer: I love mankind… It’s people I can’t stand!! (by Linus - post-nietzschean boy)
SLAUGHTERHOUSE-FIVE (*****)
It is a painful a tragic spectacle that rises before me: I have drawn back the curtain from the rottenness of man.
…
I call an animal, a species, an individual corrupt, when it loses its instincts, when it chooses, when it prefers, what is injurious to it.
(The Antichrist, 6, by Nietzsche)
Very, very important: listen to the audio-book narrated by Ethan Hawke (drinking black coffee...).
I had two books with me, … One was Words for the Wind, by Theodore Roethke, and this is what I found in there:
I wake to sleep, and take my waking slow.
I feel my fate in what I cannot fear.
I learn by going where I have to go.
(page 358)
“That is a very Earthling question to ask, Mr. Pilgrim, Why you? Why us for that matter? Why anything? Because this moment simply is. …”
(page 396)
And Billy had seen the greatest massacre in European history, which was the fire-bombing of Dresden. So it goes.
So they were trying to re-invent themselves and their universe. Science fiction was a big help.
(page 412)
Rosewater said an interesting thing to Billy… He said that everything there was to know about life was in The Brothers Karamazov, by Feodor Dostoevsky. “But that isn’t enough anymore,” said Rosewater.
(page 412)
BREAKFAST OF CHAMPIONS (****)
I have talked to old men who were on battlefields during that minute. They have told me in one way or another that the sudden silence was the Voice of God. So we still have among us some men who can remember when God spoke clearly to mankind.
(pages 504-5)
1492
The teachers told the children that this was when their continent was discovered by human beings. Actually, millions of human beings were already living full and imaginative lives on the continent in 1492. That was simply the year in which sea pirates began to cheat and rob and kill them.
(page 508)
The women all had big minds because they were big animals, but they did not use them much for this reason: unusual ideas could make enemies, and the women, if they were going to achieve any sort of comfort and safety, needed all the friends they could get.
(page 608)
Not even
the Creator
of the universe
knew what
the man
was going to say next
Perhaps the man
was a better universe
in its infancy.
R.I.P.
(page 638)
They were doing their best to live like people invented in story books. This was the reason Americans shot each other so often: It was a convenient literary device for ending short stories and books.
(page 666)
“It’s all like an ocean!” cried Dostoevski. I say it’s all like cellophane.
(page 680)
“For all is like an ocean, all flows and connects; touch it in one place and it echoes at the other end of the world.”
The Brothers Karamazov by Dostoevskij.
WELCOME TO THE MONKEY HOUSE (****)
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Saturday, August 11, 2018
Review: L'Adultera
L'Adultera by Theodor Fontane
My rating: 3 of 5 stars
E allora si rammentarono che quelle erano proprio le notti delle stelle cadenti, e a seguito di quell'informazione van der Straaten si mise non solo a contarle, ma in un crescendo arrivò a dire "che in realtà ogni cosa al mondo esiste unicamente per cadere: le stelle, gli angeli, con un'unica eccezione: le donne".
(pagine 88-9)
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My rating: 3 of 5 stars
E allora si rammentarono che quelle erano proprio le notti delle stelle cadenti, e a seguito di quell'informazione van der Straaten si mise non solo a contarle, ma in un crescendo arrivò a dire "che in realtà ogni cosa al mondo esiste unicamente per cadere: le stelle, gli angeli, con un'unica eccezione: le donne".
(pagine 88-9)
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Wednesday, August 1, 2018
Review: La strana quadratura dei sogni
La strana quadratura dei sogni by Alex Capus
My rating: 3 of 5 stars
C’è qualcosa che non quadra… a partire dal decidere di cambiare il titolo. Leggendo il libro è chiaro che la semplice traduzione sarebbe stata più appropriata: Il falsario, la spia e il costruttore di bombe.
La quadratura dei sogni poi... quando mai un sogno è stato quadrato, al massimo tondo: moltiplicando un sogno per il pi greco (3,1415926) ne risulta un incubo e ti trovi sulla sponda del letto o sul ciglio di un burrone e nel frattempo Euclide se la ride per la tua ridicola quadratura dei sogni.
La casualità che può cambiare la vita, un incontro dei tre personaggi alla stazione di Zurigo, dovrebbe essere il leitmotif del libro ma viene sviluppato debolmente ed in effetti troviamo solo interessanti le biografie dei tre personaggi anche se appaiono solamente raggruppate, appunto casualmente, in un unico libro.
La donna che finirà per fare la spia: una storiella; il fisico che finirà per vincere il nobel: storia già nota; il disegnatore / falsario: interessante e probabilmente la più sentita dall’autore.
“Al contrario!” gridò Evans. “Gli scienziati sono i primi ad arricchire il loro sapere lacunoso con fantasie… devono arricchirlo! Gli archeologi e gli storici non avrebbero proprio nulla da raccontare se si attenessero strettamente ai loro dati empirici. …
(pagina 117)
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My rating: 3 of 5 stars
C’è qualcosa che non quadra… a partire dal decidere di cambiare il titolo. Leggendo il libro è chiaro che la semplice traduzione sarebbe stata più appropriata: Il falsario, la spia e il costruttore di bombe.
La quadratura dei sogni poi... quando mai un sogno è stato quadrato, al massimo tondo: moltiplicando un sogno per il pi greco (3,1415926) ne risulta un incubo e ti trovi sulla sponda del letto o sul ciglio di un burrone e nel frattempo Euclide se la ride per la tua ridicola quadratura dei sogni.
La casualità che può cambiare la vita, un incontro dei tre personaggi alla stazione di Zurigo, dovrebbe essere il leitmotif del libro ma viene sviluppato debolmente ed in effetti troviamo solo interessanti le biografie dei tre personaggi anche se appaiono solamente raggruppate, appunto casualmente, in un unico libro.
La donna che finirà per fare la spia: una storiella; il fisico che finirà per vincere il nobel: storia già nota; il disegnatore / falsario: interessante e probabilmente la più sentita dall’autore.
“Al contrario!” gridò Evans. “Gli scienziati sono i primi ad arricchire il loro sapere lacunoso con fantasie… devono arricchirlo! Gli archeologi e gli storici non avrebbero proprio nulla da raccontare se si attenessero strettamente ai loro dati empirici. …
(pagina 117)
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Sunday, July 22, 2018
Review: Schach von Wuthenow.
Schach von Wuthenow. by Theodor Fontane
My rating: 4 of 5 stars
Superato lo scoglio dei primi sette capitoli, il resto del racconto prende la giusta piega.
C'è una sola cosa per cui noi donne viviamo: viviamo per accappararci un cuore, ma con qual mezzo ce lo accappariamo, è indifferente.
(pagine 66 e 67)
In fondo, nulla da eccepire.
Non si sarà mica ritirato nel suo vecchio castello sul lago (di cui Nostitz asseriva di recente ch'è per metà tarlato e per metà romantico) senza essersi precedentemente congedato da lei?
(pagina 110)
Per metà tarlato e per metà romantico: Schach von Wuthenow finisce romanticamente, ma resta il solito tarlo di Fontane che scrive: finirà poi questo romanticismo... ma cosa lo sostituirà?
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My rating: 4 of 5 stars
Superato lo scoglio dei primi sette capitoli, il resto del racconto prende la giusta piega.
C'è una sola cosa per cui noi donne viviamo: viviamo per accappararci un cuore, ma con qual mezzo ce lo accappariamo, è indifferente.
(pagine 66 e 67)
In fondo, nulla da eccepire.
Non si sarà mica ritirato nel suo vecchio castello sul lago (di cui Nostitz asseriva di recente ch'è per metà tarlato e per metà romantico) senza essersi precedentemente congedato da lei?
(pagina 110)
Per metà tarlato e per metà romantico: Schach von Wuthenow finisce romanticamente, ma resta il solito tarlo di Fontane che scrive: finirà poi questo romanticismo... ma cosa lo sostituirà?
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Wednesday, July 11, 2018
Review: Stine
Stine by Theodor Fontane
My rating: 5 of 5 stars
Fontane continua, anche con Stine, a descrivere le premesse del crollo dell’idea del - tutto - senza incrinature (le cosiddette idee solide e definite), nonostante negli stessi anni qualcuno filosofeggiava col martello (altro che Hamilton) precorrendo la particolarizzazione del tutto.
Fontane si accorge, però, che il - tutto - è ormai visibile solo attraverso uno specchio (vedi quello appeso nella camera di Stine): ossia il - tutto - è diventato immagine o lo sta per diventare e, come ben si sa, una immagine non può essere una pipa (per chi fuma e per Magritte).
Non è ancora tempo e Waldemar non può schiodare il - tutto -, il suo martellare è debole, e soccombe.
Alcuni brani:
“Signorina Stine,” disse il giovane conte …”Vengo da lei (e) se posso aiutarla, voglio farlo, e restituirle la sua libertà e svincolarla da questo ambiente. …
(pagina 52)
(Waldemar) Le ore che abbiamo trascorso insieme sono state, fin dal primo giorno, ore di tramonto, …
(pagina 117)
Cos’è il realismo di Fontane?
Ma ancora, il lettore di gusto e sensibilità sottili noterà, in questo racconto, quanto scarni e semplici siano i mezzi della scrittura, l’apparato lessicale e sintattico. Nella sorvegliatissima eppure così spontanea misura di esso è il segreto del “realismo” di Fontane: non fotografia nè documento, ma il disegno lieve, essenziale, quasi in punta di penna, dell’esistente osservato quasi dall’interno, mentre si evolve seguendo leggi proprie e quindi libere.
(pagina 146, Maria Teresa Mandalari)
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My rating: 5 of 5 stars
Fontane continua, anche con Stine, a descrivere le premesse del crollo dell’idea del - tutto - senza incrinature (le cosiddette idee solide e definite), nonostante negli stessi anni qualcuno filosofeggiava col martello (altro che Hamilton) precorrendo la particolarizzazione del tutto.
Fontane si accorge, però, che il - tutto - è ormai visibile solo attraverso uno specchio (vedi quello appeso nella camera di Stine): ossia il - tutto - è diventato immagine o lo sta per diventare e, come ben si sa, una immagine non può essere una pipa (per chi fuma e per Magritte).
Non è ancora tempo e Waldemar non può schiodare il - tutto -, il suo martellare è debole, e soccombe.
Alcuni brani:
“Signorina Stine,” disse il giovane conte …”Vengo da lei (e) se posso aiutarla, voglio farlo, e restituirle la sua libertà e svincolarla da questo ambiente. …
(pagina 52)
(Waldemar) Le ore che abbiamo trascorso insieme sono state, fin dal primo giorno, ore di tramonto, …
(pagina 117)
Cos’è il realismo di Fontane?
Ma ancora, il lettore di gusto e sensibilità sottili noterà, in questo racconto, quanto scarni e semplici siano i mezzi della scrittura, l’apparato lessicale e sintattico. Nella sorvegliatissima eppure così spontanea misura di esso è il segreto del “realismo” di Fontane: non fotografia nè documento, ma il disegno lieve, essenziale, quasi in punta di penna, dell’esistente osservato quasi dall’interno, mentre si evolve seguendo leggi proprie e quindi libere.
(pagina 146, Maria Teresa Mandalari)
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